L’Etruria

Redazione

Verso i centotrent’anni de L’Etruria

A  RadioincontriBlu , Romano Scaramucci intervista Isabella Bietolini, Ivo Camerini ed Enzo Lucente

Verso i centotrent’anni de L’Etruria

Lunedì 14 dicembre su Radioincontri In Blu,alle ore 17 ( per il programma "Noi e Voi... Semplicemente" - Commenti su attualità, cultura e politica, in onda ogni lunedi ore 17, in replica il giovedì ore 10 e il sabato alle 13) Romano Scaramucci intervista il direttore e i due vicedirettori de L’Etruria : Enzo Lucente, Isabella Bietolini ed Ivo Ulisse Camerini.

Si tratta di una lunga, interessante chiacchierata a ruota libera sulla storia dell’ultra centenario giornale di Cortona e della Valdichiana, che nato nel 1892 si avvia a compiere i suoi 130 anni di vita nel prossimo 2022.

Un giornale, L’Etruria, che oggi esce nella duplice veste di quindicinale cartaceo e di quotidiano online leggibile al sito www.letruria.it.  Un giornale, il nostro, che ha legato il suo nome allo storico  cortonese - doc Raimondo Bistacci( il mitico “Farfallino”) e al cortonese contemporaneo ( meno storico, ma senz'altro personaggio  di primo piano anche lui ) il farmacista di Cortona, Vincenzo Lucente , che nel 1976 fu l’animatore e il capofila della rinascita della nuova Etruria, che nel 1973 , con la morte di Raimondo, aveva cessato le pubblicazioni.

Un giornale, L’Etruria, che a pieno titolo può essere definito: il diario di bordo della vita cortonese e chianina contemporanea. Un giornale coraggioso, simbolo anche dei mille fiori della libera stampa italiana  e che ha avuto solo due brevi periodi di chiusura: sotto la dittatura fascista quando, schierato con l’opposizione cattolica e popolare, fu più volte censurato e sospeso e poi,dal 1973 al 1976, quando il fratello di raimondo, Francesco,  chiuse la tipografia familiare con il famoso torchio ottocentesco, corredato di caratteri bodoniani in piombo, pubblicando un ultimo foglio con la notizia della morte di Raimondo . Cioè di colui che, dal 1922, ne aveva assunto la direzione e la proprietà, raccontando con uno stile tutto suo ottant’anni di vita cortonese fatta anche di quelle piccole cose di vita locale che sono il sale della vita e della nostra piccola ( ma grande) patria cortonese ed italiana. Piccole cose e sentimenti di vita locale e nazionale che affascinarono così tanto anche tanti noti intellettuali italiani, come Benedetto Croce e, soprattutto, quel grande giornalista, conduttore televisivo e poi personaggio politico di primo piano, che fu Enzo Tortora, nostro primo direttore alla ripresa del novembre 1976.

Oggi, in verità  da circa otto anni,  L’Etruria naviga molto bene nelle immense praterie di Internet, raggiungendo non solo affezionati lettori in ogni parte d’Italia e del mondo, ma toccando anche notevoli successi di seguito web che spesso hanno raggiunto e superato i cinquantamila contatti quotidiani.

Chi vuol saperne di più si sintonizzi lunedì 14 dicembre , ore 17, sulle frequenze 88.4 MHz e 92.8 MF (RadioIncontri)e segua il bravissimo conduttore e collega Romano Scaramucci.

Nella foto-collage di corredo Romano con il direttore e i vice direttori de L’Etruria , le due pagine dell’ultimo numero del giornale diretto da Raimondo Bistacci  e la prima pagina della rinascita del 1976 con l’editoriale–omaggio a Farfallino.

Ivo Camerini