L’Etruria

Redazione

In memoria di padre Teodosio da Cortona

Il 25 ottobre, alle Celle , una Santa Messa in suffragio nel decennale della morte dell’indimenticato religioso francescano figlio della montagna cortonese.

In memoria di padre Teodosio da Cortona

Il 25 ottobre , al Convento delle Celle di Cortona, si terrà una Santa Messa in memoria e suffragio di padre Teodosio da Cortona, al secolo Domenico Mannucci, teverinese di nascita e fiero, illustre  montagnino cortonese. Figlio di Pietro Mannucci e Barricati Elisa padre Teodosio nasce a Teverina  l’ otto dicembre 1921 e viene battezzato con il nome di Domenico nella chiesa di San Lorenzo Martire di Ruffignano e riceve la prima comunione nell’antichissima chiesa di San Bartolomeo in Teverina Bassa, oggi ( O tempora, o mores!) trasformata in agriturismo.

Padre Teodosio muore a Firenze il 23 ottobre 2010 ed oggi riposa accanto alle tombe dei suoi genitori nel Cimitero del Torreone di Cortona.

La storia di questo importante e significativo figlio della montagna cortonese è stata scritta nel 2010 , all’indomani della sua chiamata in Cielo, dal suo confratello fr. Giacomo Carlini in un bell’opuscolo, pubblicato dalla Curia Provinciale dei Frati Minori Cappuccini della Toscana, che il nipote Mario Mezzanotte mi ha gentilmente donato e che io, a mia volta, ho provveduto a donare alla nostra  Biblioteca Comunale,  affinché  la memoria di questo religioso cortonese venga tramandata e non vada dispersa nella polvere del tempo.

Scrive padre Giacomo Carlini nel suo opuscolo, che è un vero e proprio epicedio su fr. Teodosio Mannucci da Cortona: “ Era stato un frate di solida salute, a parte gli inconvenienti normali, che colpiscono i poveri esseri umani. E’ arrivato alla soglia dei novant’anni attraversando praticamente tutto il secolo XX e vivendone i vari momenti con partecipata attenzione. Nella sua vita di frate cappuccino non si è estraniato dal mondo esterno, ma, senza farsi contagiare, ne ha condiviso le contorte vicende. Dal 4 luglio 1939 fu frate cappuccino per settantuno anni. Fu ordinato sacerdote il primo marzo 1947. La sua avventura cappuccina, tuttavia, iniziò il giorno del suo arrivo nel seminario dei cappuccini, a Ponte a Poppi ( AR ). Vi arrivò con un attestato di forte valenza biografica. Scrisse di lui il suo parroco come presentazione al convento ‘E’ un ragazzo buono, studioso e intelligente. Dimostra molta inclinazione alla vita sacerdotale.”

Padre Teodosio non avrebbe mai smentito quel giudizio e, nel 1953, dopo essersi laureato in Diritto Canonico (Utroque iure) all’Università Gregoriana di Roma, fu un grande maestro di novizi , direttore degli studenti cappuccini e vicario della Fraternità dello Studio Teologico di  Montughi.

Dal 1956 fu Segretario Provinciale e anche Definitore dei Cappuccini toscani. Nel 1966 fu nominato “Giudice della Congregazione vaticana per la Difesa della Fede” in cui fu molto attivo e stimato. Nel 1968 fu eletto Ministro Provinciale dei Cappuccini fiorentini e nel 1975 fu Ministro Provinciale dei Cappuccini di Reggio Calabria. Dal 1976 al 2001 fu a Roma alla Curia Generale dei Cappuccini dove ebbe uffici di grande responsabilità:  Definitore Generale italiano , Segretario della Procura dell’Ordine ( fino al 1988)   e poi Vice-Procuratore negli anni 1990. Nel 2001 fu colpito dall’allora poco nota malattia dell’Alzaimer  e, dopo venticinque anni di grande, importante servizio,  lasciò la Curia Generale di Roma per far ritorno in Toscana, dove visse i suoi ultimi anni nel piccolo convento di San Casciano in Val di Pesa . Convento in cui rimase fino al settembre del 2009 quando peggiorando le sue condizioni di salute fu ricoverato a Firenze nell’Infermeria Provinciale dei Frati Cappuccini e dove fu chiamato alla Casa del Padre il 23 ottobre 2010.

Come si vede dall’attenta biografia scritta da fr. Giacomo Carlini, padre Teodosio da Cortona è stato un grande seguace di Francesco d’Assisi e, anche se poco noto nella nostra terra, egli merita senz’altro un posto  nella storia religiosa e cristiana del novecento cortonese.

In questo senso riportiamo volentieri una battuta di Mons. Ottorino Capannini, decano dei sacerdoti cortonesi, che incontrato in San Filippo, dove è parroco da tanti decenni, così ci ha fotografato fra Teodosio Mannucci : “ Un grande frate minore cappuccino, un giurista e teologo cattolico di prim’ordine,un cortonese buono e sapiente che ha onorato non solo il suo Ordine e la Chiesa, ma soprattutto la nostra Cortona cristiana

Come già detto nell’incipit di questo articolo, il 25  ottobre alle Celle di Cortona , alle 10 ,30 , si terrà una Santa Messa in ricordo e  suffragio di padre Teodosio Mannucci da Cortona. Il fratello novantenne Antonio Mannucci, i nipoti Mario e Wilma, padre Giacomo Carlini, nel rispetto delle norme anticovid,  invitano a partecipare a questa celebrazione eucaristica tutti coloro che lo desiderano. Nella foto di corredo, la copertina dell'opuscolo scritto da fr.Giacomo e l'immagine ricordo fatta stampare dai suoi confratelli e parenti.

Ivo Camerini