L’Etruria

Redazione

Chek up al Santuario del  Calcinaio

Chek up al Santuario del  Calcinaio

Da oltre una settimana, lavori  in corso per conoscere lo stato di salute della storica, monumentale chiesa cortonese
Come sta il Santuario di Santa Maria alle Grazie del Calcinaio? Secondo il parroco Don Ottorino Cosimi e i fedeli affezionati al santuario cortonese, non bene.

Non bene da diversi decenni. Ma, forse, presto  conosceremo lo stato di salute della storica e monumentale chiesa rinascimentale cortonese. Infatti di passaggio al nostro amato  santuario, che svetta tra gli ulivi nella collina tra Camucia e Cortona, abbiamo visto professionisti del settore (geologi ed ingegneri), tecnici ed operai intenti a visitare accuratamente questo importante paziente innalzato al cielo oltre cinquecento anni fa sui resti di un'antica conceria medievale e sopra un rio, che, scendendo da Cortona e salvato dai costruttori, facendogli  attraversare  le fondamenta della chiesa tramite una perfetta canalizzazione ( una megachiavica direbbero i contadini di una volta), continua a portare anche oggi  l'acqua in Salcotto e in Valdichiana.

Sotto il riporto di materiali vari che costruisce il piazzale della chiesa vivono in piena salute pietra serena e marna, cioè i forti materiali che hanno dato stabilità e forza per stare in piedi a questo capolavoro architettonico rinascimentale in pietra serena, che, da oltre vent'anni, è sotto la protezione del Fai e non solo del Ministero dei Beni Culturali.

Anche la pietra serena della facciata e il legname della cupola e del tetto saranno attentamente visitati e studiati per una diagnosi a tutto tondo che permetterà di far partire ( si spera quanto prima) il progetto di restauro a suo tempo approvato dal Ministero dei Beni Culturali, mecenate il ministro Dario Franceschini.

Un ministro che sembra molto innamorato di questo santuario e che, visto che sarà a Cortona per impegni politici nel prossimo fine settimana, il parroco giovanotto ottantenne Don Ottorino Cosimi invita findora a scendere per una breve visita, affinché possano partire quei necessari lavori di restauro che il Ministero approvò nell’ormai lontano 2017.

A noi giornalisti di strada il compito di raccontare , tramite la foto di corredo, ciò che abbiamo visto e di perorare volentieri l’invito fatto da Don Ottorino al Ministro dei Beni Culturali per una passeggiata  dalla Chiesa di  Sant’Agostino  a quella di Santa Maria delle Grazie al Calcinaio, che, poi, è anche breve e facile, in quanto non prende più di dieci minuti, “ lento pede ” e in discesa. Per la risalita, nessuna problema. E’ già pronta la vecchia, ma ancora funzionante, utilitaria del mitico Don O. 

Ivo Camerini