L’Etruria

Redazione

Pasqua 2022,pace , guerra e angoscia : "allontana da me questo calice "

Riflessioni per la Settimna Santa dei “nessuno”

Pasqua 2022,pace , guerra e angoscia : "allontana da me questo calice "

Inizia oggi la Settimana Santa che porta alla Pasqua 2022. Per i cristiani è una settimana di dolore , di preghiera e di preparazione alla gioia del ritorno alla primavera della vita, alla resurrezione dal peccato. Ma questo terribile 2022 è una settimana di grande, doppia angoscia. Angoscia per una pandemia, che non vuol finire e che,forse, è stata creata dall' uomo sulla pelle dell' uomo. Angoscia per la guerra disumana aperta ufficialmente il 24 febbraio, ma che covava dal 2014 e quindi cercata e voluta da tanti governi, che, ormai, non sono più bloccati dal terrore nucleare, perché si ritiene addirittura benefico che scompaia dalla terra qualche miliardo di persone, ignorando, volutamente, che dove arriverà l Apocalisse nucleare ( probabilmente nelle sole terre d' Europa) non crescerà più la vita per decenni e decenni, come Chernobyl insegna.

Sì, in realtà quest' anno la settimana santa è iniziata il 24 febbraio con l'invasione dell' Ucraina da parte degli eserciti del presidente russo Putin e probabilmente non terminerà nella domenica di Pasqua, perché in troppi lavorano per la guerra e per la modifica, attraverso l' uso delle armi, della geopolitica mondiale stabilita a Yalta nel lontano febbraio 1945.

Il problema grave del calice amaro che l' umanità ha davanti a sé (nello scontro, violento e già devastante, tra globalizzazione americana-cinese e ritorno russo alle nazioni) in Italia e,forse, in tutta Europa, è però nella atipica condizione di un popolo affranto, ma assente dalla politica, dove una minoranza agguerrita pro-guerra  ( che trae forza non solo dalla menzogna comunicativa, ma soprattutto dai tanti nuovamente indifferenti alla pace , alla democrazia e alle libertà personali) fa ciò che vuole assecondando gli inetressi del capitalismo speculativo e delinquenziale degli affaristi e dei nuovi epuloni.

Purtroppo ,nonostante il carovita e la minaccia rappresentata dalla spada di Damocle di una terza guerra mondiale, l' orchestra continua a suonare e a chiedere al popolo di ballare, così come avvenne nel Titanic mentre affondava.

Il prossimo 24 aprile ci sarà una Marcia straordinaria Perugia- Assisi per la pace. Auguriamoci che il popolo italiano per un giorno lasci da parte il ballo e l' indifferenza per una partecipazione straordinaria che mandi un segnale inequivocabile al nostro governo e a quello della UE. Un segnale di pace e di futuro che non può essere affidato alla francese Le Pen, come in tanti invece pensano di fare.

Per noi che siamo semplicemente " nessuno" è importante prepararci alla Pasqua e alla Marcia della Pace, anche ripartendo dal significativo testo evangelico ( Luca, 22,39-46) della prima stazione della Via Crucis.

" Gesù se ne andò, come al solito, al monte degli Ulivi; anche i discepoli lo seguirono. Giunto sul luogo, disse loro: "Pregate, per non entrare in tentazione". Poi si allontanò da loro quasi un tiro di sasso e, inginocchiatosi, pregava: "Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà".

Gli apparve allora un angelo dal cielo a confortarlo. In preda all'angoscia, pregava più intensamente; e il suo sudore diventò come gocce di sangue che cadevano a terra.

Poi, rialzatosi dalla preghiera, andò dai discepoli e li trovò che dormivano per la tristezza. E disse loro: "Perché dormite? Alzatevi e pregate, per non entrare in tentazione".

Ecco, cerchiamo che l' angoscia non ci faccia cadere nella tentazione del sonno della ragione,  del sonno dei sentimneti di pace e di essere nuovamente indifferenti alla violenza e alla voglia di profitto e di soldi dei tanti, troppi cuori di pietra, che comandano il mondo ad est, ad ovest, a nord e a sud.

Ivo Camerini