L’Etruria

Redazione

Ricordando Mario Torelli, al Maec di Cortona una targa per il grande archeologo

Ricordando Mario Torelli, al Maec di Cortona una targa per il grande archeologo

Una conferenza sobria ma carica di contenuti e di emozioni quella che si è tenuta stamani per ricordare Mario Torelli. Al Maec da oggi è esposta la targa che ricorda il grande archeologo, curatore della sezione etrusco-romana del museo, ma soprattutto autore di intuizioni ed opere che hanno lasciato un segno indelebile nella valorizzazione del patrimonio culturale di Cortona. Torelli è scomparso poco più di un anno fa, l’illustre studioso era socio dell’Accademia dei Lincei, profondo conoscitore del mondo antico ed è insignito nel 2014 del «Premio Balzan»: elementi che vengono rievocati nella targa svelata stamani.

 

Così il sindaco di Cortona, Luciano Meoni, nel suo intervento di apertura ha voluto ricordare Torelli: «un grande esperto che ha saputo ideare, per come lo vediamo oggi, il nostro museo, una persona dalle qualità straordinarie». «Il professor Torelli - dichiara il direttore del museo Paolo Giulierini, ha segnato una tappa fondamentale della cultura di Cortona. Il Maec è ancora oggi un punto di riferimento nell’etruscologia a livello nazionale, per questo oggi insieme al ricordo di Torelli è anche una festa per l’archeologia».

 

È stato l’ex soprintendente ai beni archeologici della Toscana, Angelo Bottini, a ripercorrere la produzione scientifica di Mario Torelli, come altrettanto ha fatto il lucumone dell’Accademia Etrusca, Luigi Donati. Commossa per i ricordi rievocati durante la conferenza anche Concetta Masseria, moglie dell’illustre archeologo. I due scelsero di unirsi in matrimonio proprio a Cortona, a sposarli c’era l’allora sindaco Ilio Pasqui, oggi presente insieme ai primi cittadini del periodo della progettazione e inaugurazione del Maec, Emanuele Rachini e Andrea Vignini.