L’Etruria

Redazione

Cortona, inaugurata la mostra «Luci dalle tenebre». Grande evento culturale per la ripartenza

Cortona, inaugurata la mostra «Luci dalle tenebre». Grande evento culturale per la ripartenza

 

Taglio del nastro per «Luci dalle tenebre, dai lumi Etruschi ai bagliori di Pompei», la mostra è stata inaugurata al Maec e resterà aperta fino al 12 settembre. Si tratta del primo grande evento che prende il via a Cortona in segno di ripartenza delle attività culturali.

Al taglio del nastro erano presenti il sindaco Luciano Meoni, il lucumone dell’Accademia Etrusca, Luigi Donati, il presidente del Comitato tecnico del Maec Nicola Caldarone, insieme a Paolo Giulierini, conservatore del Maec e direttore del Mann di Napoli da cui sono giunti importanti prestiti. L’iniziativa è dell’Accademia Etrusca con il segretario Paolo Bruschetti che ha curato la rassegna insieme a Vittorio Mascelli e al lucumone Donati con il supporto dell’amministrazione comunale, con l’ufficio cultura e l’assessore Francesco Attesti.

Presenti alla cerimonia inaugurale anche Giulio Paolucci, direttore della Fondazione Rovati, importante partner di questa esposizione, insieme alla Soprintendenza, era presente Andrea Muzzi e alla direzione regionale dei Musei della Toscana, oltre agli sponsor, fra cui la Banca Popolare di Cortona, con il presidente Giulio Burbi. Fra gli ospiti il neo prefetto Maddalena De Luca, a cui il sindaco ha ceduto il taglio del nastro, il Questore di Arezzo Dario Sallustio e i vertici delle forze dell’ordine.

Cortona e il suo museo sono custodi di alcuni importanti reperti etruschi fra cui il prestigioso lampadario intorno a cui ruota questa esposizione. Pezzi importanti, come la statua in bronzo dell’efebo, provengono dal Museo archeologico nazionale di Napoli, altri dai musei toscani e dalla Sardegna.

Il tema dell’illuminazione nel mondo etrusco non era mai stato affrontato in una sede museale, per questa ragione l’iniziativa del Maec colma una lacuna. Nel percorso espositivo c’è anche una stanza immersiva in cui è possibile assistere ad alcune rappresentazioni visive dei sistemi di illuminazione dell’antichità.

Nel corso della cerimonia è stato ricordato anche Massimo Grazzini, storico allestitore e amico delle manifestazioni culturali cortonesi, recentemente scomparso.