L’Etruria

Redazione

Piero Nocciolini, il Mannucci chianino

A Pozzo della Chiana un artista autodidatta che nulla ha da invidiare ai grandi maestri dell’arte plastica formale e informale insieme.

Piero Nocciolini, il Mannucci chianino

Era da tempo che avevo sentito parlare di Piero Nocciolini da Pozzo della Chiana , un bravo, stimato artigiano che in questi ultimi vent’anni si è trasformato in rinomato artista dell’arte plastica formale coniugata a quella informale.

Le sue opere, al momento conservate presso la sua abitazione oppure realizzate per case private di parenti ed amici, sono originate essenzialmente, come insegnava il  grande maestro novecentesco Mannucci , dall’idea, dal desiderio di  sperimentare l’arte in materie povere tipo il ferro e  l’alluminio, ma soprattutto come il rame che permette a Piero di  realizzare forme  viste e reinterpretate attraverso la tecnica della saldatura  diretta e della cesellatura manuale, dove la fiamma  incandescente libera quell’energia vitale che traspare dalle sue sculture , dai suoi bassorilievi, che poi arredano e vivacizzano mobili, pareti, giardini di maison, ville o casali della nostra Valdichiana.

In questi giorni di festa natalizia , passando per Pozzo della Chiana , dove Piero Nocciolini abita assieme alla simpatica e bella moglie Anna Camaiani, mi son fermato una mezz’ora a casa sua per conoscere ed ammirare la sua produzione più recente.

Come si vede dalla foto di corredo e da quelle della gallery, si tratta in gran parte di una produzione in rame che va dai bassorilievi di volti/maschera  alle cicogne, dal fiore al veliero, alla torre tempio di Santo Stefano della Vittoria, che riproduce, in miniatura perfettamente cesellata e sposata con vetro soffiato di Merano ,  il famoso monumento pozzese del 1569 , realizzato da Bartolomeo Ammannati per celebrare la vittoria del 1554 su Siena da parte di Cosimo I de’Medici.

Ma anche di una produzione che su tela si sbizzarrisce dalla tempera ad olio alla matita in bianco e nero come nei quadri dedicati al Sacro Cuore di Gesù, a San Pio e a Madre Teresa di Calcutta. Ed inoltre quella di Piero è una produzione che non disdegna la pietra, il mattone e il cemento come nelle piccole edicole devozionali che egli realizza per interni ed esterni di abitazioni private.

Piero Nocciolini , figlio di Vittorio e Rosina, nasce a Pozzo della Chiana il 28 luglio 1961 e , dopo aver frequentato le scuole d’obbligo in Foiano e, nel tempo libero,seguito il babbo lattoniere fin dalla prima fanciullezza, a 14 anni inizia il suo lavoro di apprendistato come idraulico presso la Sanitermica di Arezzo.

A diciotto anni si mette in proprio e lavora come idraulico e lattoniere in Foiano e in Valdichiana. Nel 1981 si sposa con Anna Camaiani che lo rende padre di Eleonora, Marta e Iacopo; tre splendidi ragazzi che lavorano e che hanno già messo su famiglia, nonostante i tempi non facili che vive l’Italia odierna.

Dal 1990 al 2010 fa il camionista come gruista della prima piattaforma aerea autocarrata con cestello che opera in Foiano. Nel 2011 , in seguito all’incremento di incombenze burocratiche che vanno a gravare sul lavoro degli artigiani, chiude questa sua attività e torna a fare l’idraulico e il lattoniere. Cioè riprende gli storici mestieri del babbo Vittorio e dello zio Luigi, lattonieri in Pozzo fin dagli anni 1930.

Soprattutto in questi ultimi vent’anni ,nel tempo libero , Piero ha coltivato la sua passione artistica per le sculture in rame, ferro e alluminio, dove cerca  di coniugare sempre il formale dell’incontro con l’informale dell’idea creativa cercando di realizzare opere che raccontino il suo paese, la sua vita, gli oggetti del suo quotidiano come la bicicletta in rame che sta ultimando proprio in questi giorni di Natale 2019.

Insomma, tutte opere che davvero meriterebbero una mostra personale in uno dei frequentatissimi centri storici  delle più rinomate cittadine di Valdichiana o anche in Arezzo e Firenze.

Ivo Camerini