L’Etruria

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“Quadri di donne di quadri” il libro di Cinzia Della Ciana, presentazione a Montepulciano

Sarà presentato venerdì 19 giugno, alle 17.30, presso la Sala Master del Palazzo del Capitano

“Quadri di donne di quadri” il libro di Cinzia Della Ciana, presentazione a Montepulciano

Una raccolta di racconti per disegnare tredici ritratti di donne, misteriose, preziose, enigmatiche, simbolicamente rappresentate da una carta da gioco, la donna di quadri. E si intitola proprio “Quadri di donne di quadri” il libro di Cinzia Della Ciana, avvocatessa nata a Montepulciano trasferita ad Arezzo dove esercita la sua attività professionale.

Il libro sarà presentato venerdì 19 giugno, alle 17.30, presso la Sala Master del Palazzo del Capitano, Piazza Grande a cura della Biblioteca Archivio Piero Calamandrei. Sarà presente l’autrice, introdurrà Duccio Pasqui, Direttore della Biblioteca di Montepulciano, interverrà il Prof. Andrea Matucci, docente di Letteratura Italiana all’Università di Siena.

La passione di Cinzia Della Ciana per la scrittura (anzi, per il racconto breve) si è sviluppata in  un’arte imparata in tribunale dove la parola ha un peso e dove quelle poche possono fare la differenze, se usate sapientemente.

“Tredici quadri di donne- spiega l’autrice -  che hanno tutte una sorta di potere divinatorio, un libro sulla donna che è un soggetto talmente articolato e complesso che di per se è la diversità, donne raccontate a 360 gradi. La mia preferita? Artemisia, l’eretica, che nel ’400 osa parlare e scrivere, attività che era appannaggio degli uomini, delle cortigiane  e delle religiose.  E per questo verrà arsa viva. C’è la figlia della levatrice che tramanda i segreti per curare e guarire. C’è la bambina orfana ai tempi della febbre spagnola che si fa muta dopo la morte della madre. C’è la iettatrice,  la suicida, la mamma che racconta le favole ai figli,  la professionista matura e l’adolescente irrequieta». Donne che parlano, che scrivono, che comunicano, che raccontano. Tutte figure intense che svelano la donna  come «ala infinita di fantasia e ingegno, gioco di fascino, desiderio e sogno».