L’Etruria

Redazione

Italia in dondolo tra don Matteo e le stellette

La politica commentata al circolo di un bar culturale camuciese

Italia in dondolo tra don Matteo e le stellette

Ormai è più di venti giorni che al caffè dell’alba, cioè di quando Venere si cangia da Vespero in Lucifero, al mio solito bar-circolo culturale camuciese i numerosi avventori , che si alzano presto e che lavorano da mane a sera,  stanno discutendo in maniera animata , ma ormai sempre più arrabbiata e indignata. Ecco, comunque,  i loro commenti, che il giornalista di strada ha registrato non solo a futura memoria, ma anche con la speranza che  a Roma , Firenze e Cortona ci sia ancora chi ha desiderio, cuore  e progetti per la difesa, la tutela delle persone del ceto medio.

Primo avventore: "Ora a Roma , ma anche in giro, ci sono politici che vorrebbero tapparci la bocca e non farci dire la nostra sulla nuova situazione politica in cui si  è venuto a trovare il nostro paese dopo che il governo giallorosso, nato per difendere la democrazia e il ceto medio italiano, si sta dimostrando invece un governo di neoliberisti al soldo del capitalismo luterano e calvinista. I politici non si rendono più conto che il ceto medio sta scivolando verso la miseria, che siamo  italiani ed italiane che ormai stanno  affogando nelle sabbie mobili create da politici e governanti che sanno solo far chiacchiere o tassare o inventare tributi, avallare e  legittimare bollette, creste,crestine, furti e furtarelli dei più forti sui più deboli o degli scaltri sugli ingenui. Insomma, sarà mai possibile che  in politica non ci sia più chi voglia aiutare a trovare la strada a tutti coloro che hanno voglia di lavorare, di darsi da fare? A coloro che non vogliono campare sulle spalle degli altri , magari rubando anche la rendita di un reddito di cittadinanza, che, se non torna ad essere assistenza vera e temporanea per i soli bisognosi, porterà alla fine politica degli sprovveduti inventori e sostenitori?  Prendiamo la legge di bilancio, chiamata oggi finanziaria dello Stato. La montagna partorì un topolino. Anzi peggio, al governo hanno fatto come il bambino che fa la pipì fuori del vaso e ci ride sopra. I nostri governanti ridono, ballano  e vanno  fieri della loro legge di bilancio , invece di rimuovere , pulire lo sporco e modificare una manovra lacrime e sangue che stritolerà tutta la piccola borghesia, nata e cresciuta nel secondo Novecento, quando contadini ed operai uscirono dalla loro subalternità grazie alla Dc, al Pci e al Psi. Il ceto medio basso ancora una volta verrà spremuto e mandato sotto i ponti ad ingrossare la schiera di coloro che vivono di reddito di cittadinanza. Governano con i metodi arroganti e saputi di chi vuol solo fregare il prossimo: tasse,tributi,accise e multe con l’aggravante di  manette ai piccoli risparmiatori e di  stato di polizia per i bischeri che lavorano mentre riservano privilegi ed onorificenze per i grandi, i grossi profittatori. Anche l’opposizione fa solo ammuina. Fanno finta di litigare, di darsele di santa ragione ma poi sono come i ladri di Pisa che di giorno questionano e di notte vanno a rubare insieme. Anche i due Matteo che fanno finta di duellare nella terza camera parlamentare di Vespa sono pietosi, recitano a copione e si vede bene che mentono sapendo di mentire. Conte e Berlusconi, di Maio e Zingaretti sono all’angolo, barcollanti sulle ginocchia e non si rendono conto che la gente si sta preparando alla rivolta , a scendere in piazza. Nessuno vuol più rendersi conto che noi siamo persone in carne ed ossa che ormai si sentono ignorate ed irrise da governanti e politici che tentano di disconoscere ciò che sta covando nel paese reale. In giro ci sono politici e governanti che stanno resuscitando lo sciovinismo e il  Matteo lombardo ; e, soprattutto, con questa finanziaria tentano di  spazzar via per sempre l’Italia del “ piccolo è bello”. Cioè l’Italia di coloro che sono attaccati ai valori religiosi e culturali di una nazione che dal 1945 al 1965 ha combattuto e respinto quel mondo nord-europeo, che, con la globalizzazione di fine 1900, ha privilegiato solo i “cuori di pietra” della finanza e del governo mondiale delle multinazionali. Siamo gente arrabbiata che sta per esplodere, ma ancora non sa dove andare. Insomma, come insegna un bel manuale di politica (Alice nel paese delle meraviglie) ancora non ha chiaro che strada prendere perché non ha la risposta del dove vuole andare (cfr. Un giorno Alice arrivò ad un bivio sulla strada e vedendo  lo Stregatto sull'albero: "Che strada devo prendere?" chiese.  "Dipende da dove vuoi andare", rispose lo Stregatto)".

Secondo avventore: " Amico,concordo sulla tua intemerata. Al governo e in politica abbiamo solo gente che vuol tassare i nostri risparmi. Se la pigliano con la piccola economia domestica di chi non va a chiedere l’elemosina allo Stato e aboliscono anche il piccolo scambio in contante facendo finta di non sapere che quella moneta contante la stampa e mette in giro il governo, mica il popolo, i lavoratori. Vogliono renderci schiavi dei loro affari, del loro neoliberismo, ma stavolta hanno sbagliato i conti. Coloro che lavorano da mattina a sera stanno per ribellarsi e non vogliono vendere tutto e andare a pietire  il reddito di cittadinanza".

Terzo avventore: "Così ora vogliono tassarci anche i nostri soldi guadagnati lecitamente e con tanto sudore? Risparmi con tante privazioni fatte sulla propria pelle e sulla propria famiglia? Metti i soldi in banca perché in casa te li rubano e loro danno il potere e le leggi alle banche di spremerti con commissioni e ruberie e in più fanno camorra vietandoti di usare il contante e ti ci mettono sopra nuove tasse? Ma questi sono peggio dei pescecani oppure sono cretini?"

Quarto avventore: "Vogliono far pagare le tasse a tutti, come è giusto che sia? Bene dateci la possibilità di detrarre a tutti le spese , cioè tutti gli scontrini dal reddito che andrà a fare il monte irpef e vedrai che nessuno pagherà più in nero. Se io tengo bene i conti della mia famiglia, della mia persona, potendo poi pagare una giusta aliquota solo su quanto mi rimane, detratte tutte le spese e non sul reddito lordo, come avviene oggi, vedrai che nessuno di noi getta più via l’odierno inutile scontrino che ti danno quando paghi. Negli Usa un mio amico tiene tutti gli scontrini, le ricevute di spesa su cui si paga l’Iva perché poi quella somma la detrae dall’incasso e su quello che rimane paga un bassa aliquota di tasse per mantenere lo Stato e i suoi servizi sociali. Ma che ci vorrà a capirlo? Mica ci vuole una laurea. Qualche decennio fa il Presidente Pertini andò in televisione ed impose al governo di chiedere agli italiani una denuncia dei redditi di sole quattro paginette: dati, attività, note, e l’ultima con incassi, spese e calcolo dell’aliquota dovuta sul netto. Tutti corsero a fare la denuncia irpef, ma dopo tre anni Pertini fini il suo mandato e tutto tornò come prima. Ma forse son proprio degli arroganti e dei furboni accecati dal potere personale e non si accorgono che stanno spingendo il popolo verso un governo delle stellette militari?"

Quinto avventore : "Peccato che non esistono più nemmeno quelle, altrimenti ne vedremo delle belle . Sai quanti nullafacenti o politici che mai hanno lavorato andrebbero a fare il formone in Valdichiana? Ma prima o poi ci si arriva perché qui ormai son tutti uguali sia di sinistra, sia di destra sia di centro. La politica è divenuta solo chiacchiere e menzogna. Tutti promettono tutto e poi arrivati al governo fanno solo i loro interessi e quelli delle loro congreghe. A da venì baffone!"

Sesto avventore: "No, ma quale baffone! Ci rivuole un generale De Lorenzo con i carabinieri al governo. Ormai tutto sta crollando e ci rimane solo l’arma e le forze armate per sperare in un’Italia nazione  libera ed indipendente".

Settimo avventore: "Ma che scemenze stai a dire . La Repubblica e la democrazia hanno la loro forza nella Carta Costituzionale che tutto governa. Bisogna solo trovare e mandare al governo politici che sappiano far valere la democrazia e governare secondo i dettami della nostra Costituzione , che da troppo tempo in tanti calpestano, compresi quelli del centro sinistra, che a parole dicono di amarla e sostenerla".

Ottavo avventore: "Aridateci Berlusconi. Basta con i governi in mano ai Robespierre radicalchic e calvinisti. Basta ai governi che sanno fare solo dittatura fiscale e mettere le mani sui risparmi delle famiglie normali e lavoratrici. Basta con governi capaci solo di uccidere i piccoli. Cioè di criminalizzare “ il piccolo è bello”  e di fare come con i supermercati che hanno fatto sparire tutte le piccole botteghe e botteghine.Basta con i governi che fanno più ricchi i ricchi e più poveri i poveri".

Nono avventore: "Se a Roma non capiscono queste cose,presto se ne pentiranno. Anche perché sono loro a metterci nella condizione di votare quello sbruffone che in mutande al Papete chiedeva i pieni poteri oppure di invocare i militari. Tertium non datur e se dobbiamo piangere si pianga tutti. Come disse l’eroe biblico: ‘Muoia Sansone con tutti i filistei’. Eh si l’ho sparata grossa , ma qui siamo in tanti a pensarla così e stavolta a Roma con il bastone ci si va per davvero”.

Il giornalista di strada si dissocia da tutte queste chiacchiere , ma con scrupolo e registrazione fedele le riporta all’attenzione dei lettori, ricordando ai politici in attività che “chi arriva in ritardo vien sempre punito dalla vita e dal popolo”. L'Italia in dondolo, in pendolo tra il lombardo don Matteo e le stellette militari non è solo una discussione di questo circolo culturale camuciese , ma ormai di tanto pensiero italiano popolare che discute, ragiona sottotraccia .

Ivo Camerini