L’Etruria

Redazione

A Pietraia, nella Chiesa di San Leopoldo, l’ultimo saluto a Dina Bianchi

A Pietraia, nella Chiesa di San Leopoldo, l’ultimo saluto a Dina Bianchi

Nel pomeriggio di martedì 3 gennaio 2023, nella chiesa di San Leopoldo alla Pietraia , parenti ed amici hanno dato l’ultimo saluto a Dina Bianchi, cortonese di nascita, ma romana d’adozione.

Dina Bianchi, secondogenita di quattro  figli di  Bianchi Francesco e di Sacco Ermelinda (nonni Linda e Checco dei Marcigliani de la Pietraia), era nata infatti a Pietraia il 23 novembre 1927  e , dopo essersi sposata, nei primi anni 1960, emigrò a Roma assieme al marito Giovanni Gori, come tanti altri facevano in quegli anni per scampare alla povertà del lavoro agricolo, che non consentiva più di vivere nella terra d'origine.

A Roma, Giovanni e Dina  ottennero un’ ambita portineria di due palazzi in Via Torrevecchia, nel quartiere Montemario. Subito Dina e Giovanni seppero inserirsi e mettere a frutto le opportunità del periodo di quegli anni di boom economico anche con attività collaterali a quella di portineria. Come ricorda il nipote Silvano Angori,  “mia zia si alzava alle 5 di mattina per pulire le scale di vari condomini e lo zio si dilettava come intermediario di compravendite di appartamenti;  un’attività  molto fiorente nella zona di Montemario, nei decenni 1970-1980; anni in  cui quel quartiere romano si trasformò da periferia abbandonata a centro residenziale di grande prestigio. Con il loro duro e impegnativo lavoro i miei zii hanno potuto così crescere i due figli Adriano e Fabrizio e poi godere di quattro bravissimi nipoti Francesco e Alessandra, Giorgio ed Eleonora e anche di meravigliosi  pronipoti. Mia zia Dina e mio zio Giovanni nella loro vita romana non hanno mai dimenticato Cortona e appena potevano in estate venivano sempre a fare una  visita alla mia mamma Velia e alla mia zia Iride in Terontola e agli altri parenti in Pietraia. Nella  loro strada di Via Torrevecchia di Montemario  erano molto conosciuti e tutta la loro comunità ha voluto testimoniare  amicizia e stima a mia zia Dina partecipando in massa alla Santa Messa funebre celebrata in quella parrocchia prima del suo ultimo ritorno a Pietraia, dove abbiamo celebrato il rito religioso del nostro addio assieme ai figli, ai nipoti, ai parenti e ai tanti amici che si sono uniti al nostro dolore, in particolare al dolore di mia mamma Velia, che è la sorella più piccola”.

Dina Bianchi è morta a Roma il 31 dicembre 2022 e dal 3 gennaio 2023 riposa nella sua amata terra  natia ,  al cimitero di Ossaia accanto al marito Giovanni , che qui era nato nel 1922 e che qui era stato sepolto nel 2007, dopo la  morte avvenuta il 31 maggio. Che la terra sia lieve a questa donna cortonese, che,  lasciando la sua città natia, con il lavoro e la vita familiare, ha saputo essere un fulgido esempio per le nuove generazioni del nostro non facile oggi. Come ha detto il sacerdote all’omelia funebre, “siamo sicuri che Dina è già nella Gerusaleme Celeste accanto al suo Giovanni”.

" Babbo e mamma - ha ricordato il figlio Adriano al termine della cerimonia funebre- erano legatissimi alla loro terra d'origine. Portavano così tanto Cortona nel cuore che, nel settembre 1996, decisero di tornare a celebrare le loro nozze d'oro proprio nella Basilica  di Santa Margherita. I mei genitori erano molto devoti a Santa Margherita. Una devozione trasmessa a noi figli e di cui parlavano spesso agli amici romani del quartiere, ai quali non mancavano mai di magnificare la bellezza di Cortona e delle terre cortonesi".

Ai figli  Adriano e Fabrizio, alla sorella Velia, al cognato Remigio, ai nipoti e pronipoti, ai parenti tutti le cristiane condoglianze del nostro giornale e quelle mie personali.

Ivo Camerini