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Redazione

Cortona: la cittadinanza onoraria alla Polizia di Stato

Cortona: la cittadinanza onoraria alla Polizia di Stato

Il Comune di Cortona ha conferito la cittadinanza onoraria alla Polizia di Stato. Nel corso della seduta straordinaria del Consiglio comunale di questa mattina, il riconoscimento è stato consegnato nelle mani di Armando Nanei, direttore dell'Ufficio centrale ispettivo del Ministero dell'Interno. Nanei è intervenuto in rappresentanza del capo della Polizia di Stato, dopo la nomina del prefetto Franco Gabrielli a Sottosegretario.

All'incontro, che si è tenuto al Centro Convegni Sant'Agostino, erano presenti le massime autorità cittadine: dal prefetto Anna Palombi ai comandanti provinciali delle forze dell'ordine. Insieme al Sindaco, Luciano Meoni e al presidente del Consiglio Comunale Nicola Carini, era presente anche il Questore di Arezzo, Dario Sallustio. Ospiti, fra gli altri, anche il Sottosegretario agli Interni, Nicola Molteni e i Consiglieri regionali Marco Casucci e Gabriele Veneri.

Dopo l'apertura dei lavori del Consiglio comunale, il sindaco Luciano Meoni ha letto le motivazioni della decisione che, come riporta la pergamena ufficiale, è stata adottata «quale segno di gratitudine  per il diuturno 'Servizio'  reso all’intera Nazione e al nostro territorio, nell’indelebile ricordo del sacrificio di uno dei suoi Figli migliori, caduto per difendere la Libertà e la Democrazia. Per i meriti  che le donne e gli uomini della Polizia di Stato hanno acquisito nel quotidiano impegno, anche in  questo periodo complesso segnato dalla pandemia, dalla conseguente crisi economica e dalla diffusa preoccupazione per la sicurezza delle persone e delle cose. La Polizia di Stato è stata ed è in prima linea, vigilando sul rispetto delle regole nonché  svolgendo azioni di prevenzione e repressione delle condotte criminali e gli altri compiti istituzionali».

Il giorno scelto dall'amministrazione comunale non è casuale, il 2 marzo di 18 anni fa veniva ucciso il sovrintendente capo della Polizia di Stato, Emanuele Petri. Il poliziotto era in servizio al posto Polfer di Terontola e rimase vittima di un conflitto a fuoco con i brigatisti sul treno regionale Roma Firenze.

«Le donne e gli uomini della Polizia di Stato – ha detto Nanei – sono quotidianamente vicini alla gente. In questo momento molto complicato rappresentiamo un punto di riferimento, abbiamo il compito di dare fiducia e speranza. Una giornata come questa ci dà ancora più fiducia e speranza, perché da questa gente, con la quale siamo uniti in memoria di Emanuele Petri, arriva un voto unanime per riconoscerci la cittadinanza onoraria, per dire che la Polizia di Stato è parte di questa comunità».

A Nanei, oltre alla pergamena della cittadinanza onoraria, è andata anche una riproduzione della Tabula Cortonensis. Il dirigente del Viminale si è detto soddisfatto e durante l'incontro ha anche affermato di essere un grande ammiratore delle opere di Luca Signorelli e quindi di voler tornare presto a Cortona.

«Il 2 marzo è un giorno importante – dichiara Dario Sallustio, Questore di Arezzo – in cui associamo il momento della commemorazione e di ricordo che ci ha indicato la via giusta, che è la via del dovere e qui a Cortona è il momento della riconoscenza. Pertanto non può essere che una giornata toccante e impegnativa proprio per il riconoscimento che ci è stato concesso».

«Il messaggio che mandiamo a tutti – ha detto il presidente del Consiglio Comunale, Nicola Carini – è quello di unità intorno alle donne e agli uomini dello Stato».

«Abbiamo deliberato questo riconoscimento per l'importanza del lavoro che quotidianamente svolge la Polizia di Stato nel nostro territorio – ha dichiarato il sindaco – un impegno oggi reso ancora più gravoso dalla pandemia. Il nostro pensiero in questa ricorrenza non può che andare alla memoria di Emanuele Petri, ai suoi familiari e ai colleghi del posto Polfer di Terontola che riteniamo fondamentale presidio per la sicurezza».