L’Etruria

Redazione

Festa grande al Calcinaio

Domenica venti gennaio.

Festa grande al Calcinaio

Quest’anno, domenica venti gennaio, sarà festa grande al Calcinaio. Festa perché,come ogni anno si celebra San Vincenzo,Santo Patrono del Santuario e della Parrocchia. Festa grande perché il Consiglio pastorale e il parroco Don Ottorino Cosimi vi hanno unito due eventi di grande importanza sociale,civile  e religiosa. Dopo la Santa Messa solenne delle ore undici, presieduta dall’Arcivescovo S.E. Mons. Riccardo Fontana e dedicata anche al duecentoventesimo anniversario della fondazione della Confraternita della Misericordia di Camucia e del Calcinaio,alle ore dodici circa ci sarà l’intitolazione della strada che va dalla Maestà del Sasso al Santuario a Don Giovanni Salvi, tornato alla Casa del Padre nel 2011 e già parroco della Chiesa di Santa Maria delle Grazie e personaggio storico della Cortona novecentesca. Questa particolare cerimonia civile è a cura del Comune, che già nel 2006, con una pubblica manifestazione nella Sala consiliare, aveva ufficialmente riconosciuto “l’esemplare coraggio e il generoso altruismo dimostrato nei confronti del suo popolo” durante il passaggio del fronte a Cortona da Don Giovanni Salvi.

Come sta scritto nelle pagine dello storico libro-diario di Pietro Pancrazi “La Piccola Patria”, Don Giovanni Salvi, con il suo essere pastore e il suo vivere da prete in mezzo ai suoi parrocchiani di Tornia, il 29 giugno durante il rastrellamento effettuato dalle SS nel piccolo borgo della nostra montagna , mentre le case erano state incendiate, non esitò un minuto a schierarsi in mezzo agli anziani,alle donne e ai bambini torniesi raggruppati dai soldati tedeschi nell’aia di casa Postiferi con l’intento di una fucilazione immediata. Don Giovanni, mettendosi a recitare il rosario e a guidare la preghiera dei suoi figli spirituali, riuscì a far tornare sulla sua decisione l’ufficiale tedesco comandante in campo e salvare i torniesi.

Il capitano tedesco, infatti, vedendo Don Giovanni impartire l’assoluzione generale e pregare con i suoi fedeli per mettersi nelle mani di Dio e accettare il martirio, si commosse e diede l’ordine al plotone già pronto di non sparare più e di risalire sui camions. Nell’annullare l’ordine di fucilazione l’ufficiale tedesco si rivolse a Don Giovanni dicendogli che la loro fede e le loro preghiere alla Madonna  li avevano salvati e quindi li mandava liberi.

Appena i tedeschi partirono Don Giovanni rincuorò tutti invitandoli a ringraziare per sempre il Signore e la sua Mamma e presi tutti i secchi disponibili li organizzò in catena umana per spegnere i vari incendi appiccati alle case. Cosa che portò a termine nel volgere di poco tempo.

 Il gesto di questo straordinario sacerdote cortonese con l’intitolazione della strada avrà quindi quel riconoscimento richiesto da più parti e accolto già nello scorso novembre dal Sindaco Francesca Basanieri e dalla Giunta comunale, che, nei prossimi giorni, emetterà l’apposita delibera su proposta del presidente del Consiglio comunale, Lorena Tanganelli alla quale, ad inizio autunno tramite  il nostro giornale, si era rivolto il Comitato parrocchiale costituito negli anni scorsi dal nipote Santino Salvi, da Andrea Zampagni e dal parroco attuale del Calcinaio , Don Ottorino Cosimi, che in quel giugno 1944 era proprio tra i bambini torniesi rastrellati dalle SS e raggruppati davanti allo steccato dell’aia Postiferi per quell’esecuzione rinviata “per miracolo della Madonna, Madre di Gesù”, , come spesso avrebbe ricordato poi don Giovanni.

Proprio al Presidente del Consiglio comunale, professoressa Lorena Tanganelli, su questa intitolazione abbiamo chiesto una dichiarazione, che volentieri qui di seguito riportiamo in maniera integrale.

Domenica venti gennaio 2019ci ha detto Lorena Tanganelliun grande Sacerdote Cortonese, Don Giovanni Salvi, avrà una strada a lui intitolata. Sono infatti in via di definizione le pratiche che porteranno alla intitolazione della strada che da via Scotoni conduce al Santuario di Santa Maria delle Grazie al Calcinaio. Ringrazio tutti coloro che si sono prodigati da tempo per raggiungere questo risultato: gli amici, i sacerdoti, i parenti, i cittadini che hanno aderito alla raccolta firme che è giunta sulla mia scrivania di Presidente del Consiglio Comunale.

Con grande onore questa Amministrazione compie questo riconoscimento, che permetterà ai cortonesi di ieri, di oggi, ma soprattutto di domani  di perpetuare la memoria di un Sacerdote che  ha messo al centro del suo Ministero le comunità che gli erano state affidate, prima quella di Tornia e poi quella di  Santa Maria delle Grazie al Calcinaio. Si è prodigato per esse come un Padre per i propri  figli,mettendo la sua vita al servizio degli altri con generosità e coraggio. Una vita che è stata un esempio. Per questo siamo lieti di onorarla con questa intitolazione”.

Dopo questa pubblica cerimonia, la Festa del Calcinaio proseguirà con un pranzo sociale nei locali parrocchiali cui possono iscriversi fedeli ed amici del Santuario prenotandosi, entro domenica tredici gennaio, da  Carla Rossi al numero di radio Incontri: 0575-604830 oppure al 3491215401

Al pomeriggio,alle 15,30, una Santa Messa e il Santo Rosario concluderanno  questa memorabile festa patronale 2019 della parrocchia del Calcinaio .

Ivo Camerini