Chi di noi non ha mai desiderato possedere una piccola casa in un luogo toscano bello come Cortona?
Se poi si presenta tutta da ristrutturare, scegliendo possibilmente particolari come le maioliche per il bagno e la cucina con i colori ed i disegni che ci piacciono di più, sarà una vera goduria!
Ogni volta che, a lavori finiti, le guarderemo conserveremo con gioia i momenti mentre vedevamo nascere codesti cari ambienti. Una casa che vediamo realizzare da un sogno custodito nella nostra più intima immaginazione, significa caricarsi di elettrizzante energia, vuol dire emozionarsi ogni volta anche per il più piccolo particolare come quello di immergere dei fiori colorati in una graziosa brocca acquistata in un mercatino, o preparare il letto con le lenzuola di lino della bisnonna, mai utilizzate in città perché devono essere stirate per valorizzarne i ricami, ma per “questa casa” non si sentiranno mai le fatiche!
Dunque sognare una seconda casa è una Fortuna, immaginarla in Italia da un continente diverso come quello degli Stati Uniti, un Privilegio.
Frances Mayes una gentile insegnante, scrittrice e poetessa americana della Georgia, ha ricevuto dal nostro Presidente della Repubblica il conferimento della Cittadinanza Italiana per Meriti Speciali perché il suo libro “Under the Tuscan Sun” Sotto il sole della Toscana ha contribuito a far conoscere a milioni di persone Cortona nel mondo. Tanti altri libri ha pubblicato successivamente e sempre con successo, sul costume italiano, operando un’ottima comunicazione sulla nostra cultura nel mondo.
Così il 5 luglio scorso nella Sala Consiliare del Comune di Cortona, alla presenza del Sindaco Luciano Meoni, e delle alte figure istituzionali territoriali, è stato celebrato l’atto finale di tale conferimento raramente riconosciuto in Italia.
L’elegante cerimonia ha emozionato visibilmente la Frances Mayes. Sono stati ascoltati l’Inno Nazionale degli Stati Uniti d’America e quello Italiano suonati dai Maestri di violino e violoncello rispettivamente Stefano e Giulio Rondoni con il pubblico presente che ha cantato con sentimento le parole di Fratelli d’Italia.
Un evento molto partecipato dalla cittadinanza perché la scrittrice con il suo libro “Under the Tuscan Sun” ha sempre espresso il suo amore e ammirazione per la vita della comunità cortonese fino a desiderare di farne parte.
Il libro descrive con freschezza e semplicità la gioia di vivere in una piccola dimensione Toscana attraverso gli incontri spontanei con gli abitanti. Narra la scoperta di come si affrontano certi mestieri, lavori che esistono solo nei luoghi dove le costruzioni sono in calce, cotto, cemento e legno di castagno … Da noi nulla di prefabbricato!
Descrive il suo amore per le piccole cose che forse noi italiani diamo troppo per scontate ed ha fatto sognare ad occhi aperti tutti quegli stranieri che desidererebbero vivere la ristrutturazione del casale dei loro sogni: la scelta dei pavimenti in cotto toscano, le decorazioni sui soffitti tra le travi di castagno per il soggiorno e le camere da letto, l’amore di coltivare le piante aromatiche. Ha insegnato come si possa arredare con divertimento ed economia, attraverso la scelta di mobili vecchi, valorizzati poi con la cura di un maestro restauratore, riportando in vita un tavolo o un comò dimenticato in cantina.
Un libro che risulta delicato e fresco come lo scorrere di un ruscello, spontaneo e reale che ha trasportato con l’immaginazione, milioni di persone lontane chilometri e chilometri dall’Italia nelle case secolari di una rustica eleganza toscana.
Tutto nei suoi racconti, esprime non solo un senso pratico ma il bello del gusto italiano proveniente da tradizioni centenarie, le sue pubblicazioni sono delle ottime campagne pubblicitarie del Buon Vivere Italiano.
Discutibile, invece, il film tratto dal suo libro.
L’idea era buona ma la regia e la sceneggiatura hanno deluso perché oltre a presentare persino immagini di “fontane finte” inserite in un contesto storico come quello di Cortona che non ha nulla da invidiare o da desiderare rispetto a qualsiasi altra realtà medievale e rinascimentale, meno che mai etrusca, è stata presentata una descrizione del maschio italiano banale fino a ridicolizzarla. Povero il nostro Raoul Bova che invece è capace di ben altro tipo di recitazione teatrale!
Spero che la grande e meritata notorietà della Scrittrice Frances Mayes possa poter suggerire consigli appropriati per le future regie e tutelare così la reale immagine di Cortona, dell’Italia e del suo popolo.
La Frances, nel periodo più bello e intenso della vita di una donna, dove consapevolezza e chiarezza emergono nella propria vita, si è donata con coraggio un’avventura: “quella di ricominciare da capo”!
Il suo scrivere, oltre divenire cosa piacevole per i lettori lo è stato principalmente per lei che ha esercitato una meravigliosa introspezione rivelatrice di nuovi desideri ed esigenze. Ha avuto coraggio scoprendo dentro di se nuovi valori e non ha esitato a perseguirli.
Un bellissimo esempio di crescita di una donna che vive le sue esperienze di vita ma che sopra ogni cosa le cerca, le trova e le insegue con successo. Attraverso la sua modestia e solarità trova la forza di inseguire una nuova vita in un paese straniero entrando si. in punta di piedi, ma con una forte determinazione.
La Frances ha carisma e ama la nostra terra tanto da averla seriamente studiata e per questo ha contribuito ad incrementare un buon turismo che rispetta la nostra cultura tanto da volerla contemplare, assaggiare, annusare.
Allora attendiamo felici il suo prossimo libro e chissà magari anche un gran bel film!
Roberta Ramacciotti www.cortonamore.it®