L’Etruria

Redazione

La domenica cortonese del vescovo Andrea

Dopo un anno dal suo ingresso si rafforzano  la stima e l’amore di Cortona per il suo presule

La domenica cortonese del vescovo Andrea

Il nostro vescovo Mons. Andrea Migliavacca ha trascorso l’intera domenica di 17 dicembre 2023 a Cortona. L’ impegno domenicale del vescovo si è diviso  tra  il ricordo del grande ed indimenticabile sacerdote cortonese Don Antonio Mencarini (nel centenario della sua nascita e chiamato alla Casa del padre nel 2014) e l’inaugurazione di due artistici  presepi cortonesi, quello del Santuario del Calcinaio e quello del Santuario di Santa Margherita.

Il ricordo e la memoria di un sacerdote, che ha vissuto oltre sessant’anni a Cortona e speso la sua lunga vita di sacerdote esclusivamente per gli altri ( cfr: https://www.letruria.it/attualit%C3%A0/cortona-ricorda-don-antonio-mencarini-a-ceanni-dalla-nascita-9730 ),  si sono snodati attraverso due sante messe  ( la mattina in Duomo e la sera in Santa Margherita) ed un convivio sociale con gli scouts e gli amici di don Antonio nei locali di Palazzo Vagnotti.  

L’inaugurazione dei due significativi presepi hanno visto invece il Vescovo Andrea scendere, nel primo pomeriggio alla rinascimentale Chiesa del Calcinaio, dove ha inaugurato il “ presepe scomodo” dell’artista Antonio Mossarutto e dedicato alla pace nel mondo e alla fine delle guerre in atto che uccidono bambini ed insanguinano l'umanità.

Al Santuario di Santa Maria delle Grazie, alla presenza di tanti fedeli camuciesi e cortonesi,  il Vescovo Andrea ha preso la parola dopo le presentazioni e, tra l’altro, ha detto: “ certamente questo presepio provoca la coscienza di chi entra in  questa bella e storica  chiesa, ma non bisogna mai dimenticare che è  il Natale stesso a provocare le coscienze ,  raccontandoci  la grandezza di Dio che decide di venire a condividere la  vita degli uomini. Natale è infatti Gesù, il Dio,  che si incarna e questo è un messaggio davvero sconvolgente, perché noi siamo abituati a pensare Dio come lontano da noi, come onnipotenza e invece Dio si fa umile , diventando uno di noi. Allora in tutte le situazioni di umiltà e di povertà che la storia ci fa vivere, anche nella contemporaneità ,il Natale è sempre un messaggio dirompente. Quindi il presepio stesso è uno strumento che aiuta a rivivere il Natale e quindi a riviverlo nei suoi valori, nei suoi messaggi più profondi e autentici: la condivisione, la solidarietà, la vicinanza di Dio alle povertà del mondo.  Anche in questo presepio del Calcinaio , come avviene da sempre, l’arte parla attraverso il genio dell’artista, attraverso la materia, attraverso le realizzazioni; l’arte racchiude il messaggio in un’ immagine e quindi , come avviene anche  in questa pietà contemporanea dell’artista Mossarutto, l’arte è particolarmente evocativa”.

Nella serata il Vescovo Andrea è salito poi alla Basilica di Santa Margherita e dopo la messa vespertina delle diciotto ha inaugurato il tradizionale presepe artistico realizzato dai volontari del santuario.

Un presepe , quello di Santa Margherita davvero originale e realizzato da  un gruppo di tenaci volontari, che, come consuetudine da diversi anni, si sono impegnati negli orari più impensati, per realizzare un capolavoro da elogiare ed ammirare per i dettagli e i particolari realizzativi e trovando ogni anno una tematica nuova. Considerato che il 2023 ricorre l'ottavo centenario del primo presepe di Greccio, ideato e realizzato da San Francesco, i volontari quest’anno hanno pensato di prendere spunto da questa ricorrenza, regalando a Cortona e ai devoti della nostra Santa Patrona un  presepe che ancora una volta affascina sempre tutti, adulti e bambini.

Nella foto-collage di corredo, alcune immagini dell'inaugurazione del presepe del Calcinaio.

Ivo Camerini