L’Etruria

Redazione

Pozzuolo,Laviano e Giorgi: Festa speciale per Margherita

Pozzuolo,Laviano e Giorgi: Festa speciale per Margherita

Una settimana di Festa speciale per Santa Margherita è stata organizzata a Laviano, Puozzuoli e Giorgi . Festa religiosa e sociale molto importante quest’anno nella vicina Umbria per celebrare la Patrona di Cortona, nata a Laviano nel 1247 e morta nella nostra città nel 1297.

Ecco come Don Piero Becherini, storico parroco di Pozzuolo , presenta ai fedeli questa festa in un volantino parrocchiale , che gentilmente ci ha inviato.

 

“CARI FEDELI,

quando noi andiamo a Laviano a pregare o a visitare il Santuario della Conversione, non ci sfiora nemmeno il pensiero di quello che la nostra Santa ha sofferto nell’ultima notte passata nella sua terra natale.

Rileggiamo insieme le poche righe che ci raccontano questo episodio, determinante per la vita di Margherita.

“Ricordati poverella che dopo la morte del nemico dell'anima tua, piena di dolori e in lagrime, col viso abbruttito, vestita in nero e tutta vergognosa, tornasti a Laviamo dal padre tuo.

Ricorda che per istigazione della tua matrigna, tuo padre ti scacciò di casa senza alcuna paterna pietà. E tu allora, mentre non sapevi che cosa fare, priva di ogni consiglio o aiuto, te ne stavi seduta e piangente sotto quel fico che c'è ancora nel giardino, e confessan­do la tua misera condizione di corpo e d'anima mi richiedesti come tuo maestro, padre, sposo e signore.

Ma io che avevo creato la tua bellezza interiore e ora intendevo rinnovarla e l'amavo, ti illuminai e ti suggerii di recarti a Cortona per metterti sotto l'obbedienza dei miei Frati Minori. Tu allora, ripreso animo, volgesti il tuo cammino, senza indugio, fino a Cortona.”

Margherita ha 25 anni, per nove anni è stata la convivente di Arsenio. Doveva essere la moglie, ma le consuetudini del tempo glielo hanno impedito, anche se in cuor suo la speranza di legalizzare questa unione non l’abbandonava mai.

La sua vita a Montepulciano era brillante, spensierata, a motivo delle sua intelligenza, della sua bellezza e della sua educazione, del suo amore per Arsenio, e della ricchezza della famiglia nella quale era entrata, e che la sopportava a ma1incuore.

Nonostante tutto questo splendore di forme, non dimenticava il suo rapporto con Dio, e non poteva scordare la piccola Chiesa di Laviano che frequentava con Donna Manentessa.

Un giorno ad una amica che le chiedeva “Che sarà di te, Margherita vanerella?” Rispondeva “verrà un giorno che verrete a trovarmi con il bastone del pellegrino”.

In altra circostanza, passeggiando con le amiche in aperta campagna, sostando dinnanzi ad una edicola della Madonna, proruppe in un accorata esclamazione: oh, quanto sarebbe bello sostare in questo luogo e raccogliersi nella preghiera!”

Quello che allora era solo un pio desiderio, diventerà realtà nel suo ritorno a Laviano, quando ancora con gli abiti della festa, ma negli occhi le lacrime e nel cuore la disperazione più nera, cercherà invano rifugio presso suo padre.

Allora, con la preghiera, il suo cuore si apre alla speranza. Avviene nel suo cuore un cammino già descritto da S. Agostino e riproposto a noi da Papa Benedetto, nella sua ultima enciclica: “Supponi che Dio ti voglia riempire di miele [simbolo della tenerezza di Dio e della sua bontà]. Se tu, però, sei pieno di aceto, dove metterai il miele?» Il vaso, cioè il cuore, deve prima essere allargato e poi pulito: liberato dall'aceto e dal suo sapore. Ciò richiede lavoro, costa dolore, ma solo così si realizza l'adattamento a ciò a cui siamo destinati. …L'uomo, in questo lavoro col quale si libera dall'aceto e dal sapore dell'aceto, non diventa solo libero per Dio, ma appunto si apre anche agli altri. Solo diventando figli di Dio, infatti, possiamo stare con il nostro Padre comune. Pregare non significa uscire dalla storia e ritirarsi nell'angolo privato della propria felicità. Il giusto modo di pregare è un processo di purificazione interiore che ci fa capaci per Dio e, proprio così, anche capaci per gli uomini.”

Non poteva essere meglio spiegato il percorso spirituale di Margherita dall’amore per un uomo, Arsenio, all’amore di Cristo e in Cristo all’amore del suo prossimo. Così si comprende il suo amore dolcissimo per il Crocifisso. Così riusciamo a capire come è potuta diventare la madre spirituale di tante persone, colei  che fu orfana di madre.  Così si comprende come l’umile ragazza madre di Laviano darà vita in Cortona all’assistenza dei malati e aprirà il primo ospedale. Così possiamo spiegarci come è diventata Santa, e quale è la strada che dobbiamo percorrere anche noi.

Il  mattino del 23 Vi aspettiamo a Laviano nella sua Chiesa 11,15  per concludere questi giorni di festa a Lei dedicati. 

Nel pomeriggio invece vi invito nella Chiesa Parrocchiale, dove, dopo la recita del S. Rosario, e la celebrazione e della S. Messa alle ore 16,00. DULCIS in FUNDO: concluderemo i festeggiamenti con un concerto eseguito dal Soprano Maria Ielli accompagnata da Gabriele Camilloni .   

Nell’attesa vi salutiamo  con affetto.  Don Fabio, I Priori , Don Massimo e Don Piero”

 

PROGRAMMA delle MANIFESTAZIONI

16 - 23 febbraio 2020

 

 16- FEBBRAIO – FESTA PER I  GIOVANI

        ore 8,30 –  S. MESSA a Pozzuolo

        ore 9,30 –  RINNOVAZIONE PROMESSE BATTESIMALI

                            POI PELLEGRINAGGIO VERSO LAVIANO

        ore 11,15 – S. MESSA concelebrata da S.E. IL CARDINALE

                           GUALTIERO  BASSETTI con i Sacerdoti presenti

        ore 13,00 – pranzo al CVA per i partecipanti

        ore 16,30   Rosario e S. Messa

      

 19 - 21 FEBBRAIO  Triduo di Preparazione

              19- FEBBRAIO  ore 20,30  –  S. MESSA e OMELIA  

              20 - FEBBRAIO ore 20,30  –  S. MESSA e OMELIA

              21 - FEBBRAIO ore 20,30  - S. MESSA e OMELIA

                  

22  FEBBRAIO - GIORNO DELLA FESTA

        ore  8,30 –  S. MESSA

        ore  9,30 –  S. MESSA per i Fedeli di Petrignano e Ferretto

        ore 11,15 –  S. MESSA concelebrata da S.E. Mons.Marco Salvi

                           Vescovo ausiliare,  con i Sacerdoti presenti.

        ore 13,00 – pranzo al CVA       

        ore 15,00 – CONCERTO ESEGUITO DALLA BANDA                      

        ore 16,00 – S. MESSA

        ore 17,00 -  DIVERTIMENTI POPOLARI

 

23 – FEBBRAIO Conclusione

       ore  8,30 –  S. MESSA a Pozzuolo

       ore 11,15 –  S. MESSA a Laviano

       ore 16.00 – S. MESSA a Pozzuolo

a seguire concerto del soprano Maria Ielli accompagnata da Gabriele Camilloni. Piccolo rinfresco alla conclusione. Il Triduo sarà predicato da don Fabio Magini. Il giorno 16 febbraio e il giorno  della Festa 22 saranno presenti dei Sacerdoti per le Confessioni. Il Concerto verrà eseguito dalla Banda “G.Puccini” di Pozzuolo, diretta dal Maestro Emanuele Ragni.

A cura di Ivo Camerini