L’Etruria

Redazione

Turismo cortonese al tempo del Covid-19

Turismo cortonese al tempo del Covid-19

L’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) ha messo in guardia circa la previsione di una caduta del turismo internazionale del 70% basata sul presupposto che le frontiere dei paesi nel mondo non riapriranno prima di agosto e non è ben chiaro, quindi, quando i collegamenti fra i paesi torneranno alla normalità. Molti viaggiatori, volenti o nolenti, si troveranno ad organizzare vacanze domestiche e le stesse strutture ricettive dovranno puntare su un turismo locale.

Il Comune di Cortona tradizionalmente si anima di iniziative durante l’estate, eventi, spettacoli, mostre, esposizioni, concerti e attività incentrate sul turismo. Quest’anno, alla ripartenza dopo la fase acuta dell’emergenza sanitaria, invece non avremo i cartelloni e gli affollamenti del passato a causa del Covid -19 e la ricettività del territorio cortonese dovrà essere sostenuta con misure economiche e attività attrattive che incoraggino pian piano la ripresa del turismo nel nostro Comune.

Da un lato, la bellezza della città etrusca ha richiamato negli ultimi anni turisti da tutto il mondo e la probabile flessione di questa fetta di turismo internazionale, potrebbe essere controbilanciata puntando su una dimensione più locale e meno commerciale del nostro territorio, valorizzando le tipicità, la tradizione, la storia, i paesaggi e gli scorci che caratterizzano Cortona e i suoi dintorni. Un turismo più locale, basato su gite fuori-porta può rappresentare un’importante punto di rilancio per il nostro Comune e con l’imminente riapertura dei confini regionali sembra realizzabile.

D’altra parte, le strutture alberghiere della zona hanno già perso una parte importante della stagione turistica, i giorni delle feste di Pasqua, i weekend primaverili e tutto l’indotto portato dalle manifestazioni sportive, eventi, spettacoli che si sarebbero dovuti tenere nei mesi di marzo, aprile e maggio. Lo stesso Archidado quest’anno si è dovuto fermare. Le ricadute economiche per bar, ristoranti e alberghi della mancata realizzazione di tante attività e iniziative di cui Cortona ha sempre vissuto sono difficili da colmare solo con i provvedimenti a sostegno e di rilancio dell’economia che il Governo centrale ha intrapreso.

E’ necessario prender coscienza della nuova normalità imposta dall’emergenza da Covid-19, delle fondamentali misure di prevenzione che devono essere rispettate e che vanno a ridurre drasticamente la capienza massima dei locali con ricadute sulle potenziali entrate e, in generale, frenando le attività commerciali come finora intese.

Per molti imprenditori del settore, si impone, quindi, l’esigenza di puntare su servizi alternativi e di reinventarsi con nuove iniziative che il Comune ha il compito di incoraggiare e sostenere tramite contributi, comunicazione nei siti istituzionali e spingendo verso la realizzazione di progetti, eventi e attività attrattive che portino a ripopolare fin da giugno il centro storico di Cortona, le sue rughe e i suoi vicoli.

In questa prospettiva è da apprezzare ed elogiare il restyling in atto dell’anfiteatro naturale del Parterre e di altri vari lavori avviati dall’Amministrazione comunale per valorizzare le nostre aree archeologiche e la nostra montagna, vera oasi verde e naturalistica piena di storia  e di civiltà contadina.

Gabriele Angori