Il 16 dicembre 2025 l’Accademia Etrusca di Cortona con due distinte assemblee dei soci ha iniziato il suo nuovo cammino nel Terzo settore del volontariato italiano. Cioè in quell’importante campo largo che è l'insieme degli enti privati senza scopo di lucro, "che operano per finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, affiancando Stato (primo settore) e mercato (secondo settore) nella realizzazione di attività di interesse generale, dalla sanità alla cultura, all'ambiente, tramite azioni volontarie o mutualistiche, e che oggi si iscrivono nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) per ottenere riconoscimento,denaro pubblico e agevolazioni fiscali".
Nella prima assemblea straordinaria, presieduta dal Notaio Giuseppe Di Stafano, i soci hanno approvato all’unanimità il nuovo Statuto, cioè le regole di vita dell’istituzione. Nella seconda, di livello ordinario, essendo dimissionari gli organi eletti con il precedente statuto, i soci hanno rieletto all’unanimità Lucumone l’illustre professore Luigi Donati dell’Università di Firenze e Presidente amministrativo ed organizzativo il dottor Paolo Bruschetti.
Nel corso della stessa assemblea ordinaria i soci della secolare istituzione cortonese hanno eletto Conservatore del Museo il dottor Paolo Giulierini e Conservatore Bibliografico il professor Sergio Angori.
Inoltre sono stati eletti nel nuovo Consiglio di Amministrazione i dottori Elisabetta Marcellini ed Albano Ricci.
Nella votazione per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione hanno ottenuto voti sparsi gli accademici Mario Parigi, Isabella Bietolini, Pietro Matracchi e Romano Scaramucci.
Per i nostri lettori che non conoscono l’istituzione culturale cortonese ricordiamo che l'Accademia Etrusca nel 2027 compirà tre secoli di vita e che fu fondata da Ridolfino Venuti, Bartolomeo Buoni, Niccolò Marcello Venuti, Cristoforo Capulli, Francesco Cattani, Piero Antonio Laparelli, Giorgio Baldelli, e Niccolò Vagnucci; che nel 1800 ebbe come Lucumone ,mecenate e guida il grande Girolamo Mancini , fondatore della nostra BPC e che nel 1900 ha avuto come Lucumoni studiosi e intellettuali illustri quali Pietro Pancrazi, Ugo Procacci e Guglielmo Maetzke.
Ivo Camerini