L’Etruria

Redazione

Le nozze d’oro di Alberto Salvadori,il Bamba.

Celebrate a Camucia nell’intimità familiare

Le nozze d’oro di Alberto Salvadori,il Bamba.

Nei giorni scorsi Alberto Salvadori , al secolo “il Bamba”, camuciese doc e regista delle serate estive della famosa panchina istituita dall’indimenticabile Alfredino Bianchi, ha celebrato nell’intimità familiare  i cinquantanni di matrimonio con Franca Bracciali.

Insomma “nozze d’oro” senza tante cerimonie o "smancerie" come dice il Bamba , ma con la sua Franca , con il suo nipote Francesco e con la sua figlia Sabrina, che, nell'occasione,  ha cucinato per gli amati genitori  piatti tipici cortonesi e li ha poi intrattenuti con la rivisitazione del loro album di matrimonio, celebrato da Don Giovanni Salvi nella monumentale chiesa del Calcinaio, il 25 ottobre 1969.

Un album che per una serata ha riportato Alberto e Franca a rivedersi giovani felici, desiderosi di futuro, attorniati dai genitori ( Salvadori Aurelio, detto Primo-Castellani Margherita e Bracciali Eliseo-Lodolo Silvella) e da tanti cari amici come Cangeloni, Lombardini, Zampagni , che si riconoscono tra i seduti sulla prima panca in chiesa.

Il Bamba, singolare figura camuciese, come fu definito in un libro pubblicato alcuni anni orsono,  è un personaggio molto amato in Camucia e dintorni  ed oggi si gode la sua pensione tra  gli affetti di tanti amici, ma soprattutto della moglie, del nipote Francesco ( che gioca al calcio ed è portiere come il nonno Primo) e della figlia Sabrina , che ci ha detto: “ il mio babbo è una persona buona e generosa.(…) è il mio grande amore e questa cena per le sue nozze d’oro è stata per me come toccare il cielo con un dito e, attraverso L’Etruria,  auguro pubblicamente a lui e mamma tutto il bene del mondo, assicurando loro che farò di tutto per proteggerli nel rispetto filiale che sempre ho avuto per loro”.

L’Etruria si unisce volentieri  agli auguri d’ogni bene della figlia Sabrina e del nipote Francesco. Nella foto di corredo un collage delle foto che Sabrina, gentilmente, ci ha dato.

Ivo Camerini