L’Etruria

Redazione

Provinciale Cortona-Città di Castello: gioie e dolori

Sistemato il manto sconnesso tra Porta Colonia e il Torreone, ma rimangono tanti altri lavori da fare nonostante la bravura di Escati e della sua squadra di cantonieri

Provinciale Cortona-Città di Castello: gioie e dolori

Nei giorni scorsi Romano Escati,  con la sua encomiabile squadra di cantonieri provinciali, ha rilivellato e messo in sicurezza  il piano stradale del tratto della provinciale che va da Cortona-Porta Colonia al Torreone. Un tratto  reso sconnesso da molti mesi dalle radici dei pini ormai quasi secolari,  che furono piantati a metà Novecento, subito dopo la seconda guerra mondiale.

E' stato un lavoro certosino e non facile, che ha visto impegnata la Squadra dei Cantonieri provinciali coordinati da Romano Escati quasi da buio a buio per sbrigare le operazioni di scavo e riasfaltatura nel più breve tempo possibile e senza recare  intralci al traffico.

Vedere all'opera Romano , con Andrea, Angelo e Roberto, mentre il cittadino giornalista di strada passava per andare a Teverina, è stato davvero un gran piacere, perché nel loro faticare con competenza e velocità si è notata ancora una volta la professionalità e l'attaccamento al dovere da parte di dipendenti pubblici che, in generale, da troppi anni, dai soliti leoni da tastiera, vengono additati come fannulloni e scansafatiche.

Romano Escati e la sua squadra al contrario sono  da anni alla stanga del loro dovere e stanno lì a dimostrare quanto un ente pubblico  e lo Stato abbiano da guadagnare e risparmiare nell'assolvimento dei propri servizi, avendo a disposizione propri dipendenti invece di appalti e subappalti, che, troppo spesso, si risolvono in approfittamenti illeciti e in lavori fatti al risparmio e senza né arte né parte. 

Come giustamente mi ha detto più di un fratello montagnino incontrato al belvedre di Portole in queste prime giornate di caldo estivo, queste sono le gioie della strada provinciale Cortona -Città di Castello, ma, purtroppo, questa strada da ormai molto tempo è stata abbandonata alla sola piccola manutenzione e invece ha bisogno urgente del rifacimento del manto di asfalto, ridotto  letteralmente ad una groviera di buche , che la squadra di Escati ogni quindici giorni riempie, ma che poi al primo temporale o neve ritornano.

Inoltre in molti punti nella Cortona-Città di Castello, almeno nel tratto aretino Cortona - Portole- Teverina - Seano, c'è una cronica mancanza di gard-rail , che mette a grave rischio gli automobilisti. Sono di questi giorni le uscite fuori strada accadute, fortunosamente senza conseguenze tragiche, perché frenate da qualche albero. In alcuni tratti però la vegetazione è rara e, se ad una curva si vola fuori si finisce dritti in Val D'Esse  o sul Fiume Minima che, se è in piena, porta il malcapitato al Tevere invece che al cimitero.

Insomma, a quanto si dice tra gli ultimi montagnini, che son rimasti a presidiare questo piccolo paradiso naturale, ad Arezzo devono mettersi una mano sulla coscienza e, invece di fare chiacchiere e feste, devono asfaltare con urgenza questa strada e metterla in sicurezza perché è l'unica via di collegamento tra residenti di Seano, Teverina, Casale, Portole e Cortona. 

Speriamo davvero che la Presidente Chiassai , persona molto attenta al valore della montagna cortonese, dia una mano a far viaggiare bene e sicuri gli ultimi montagnini rimasti a presidio di un terriorio, che, nei secoli scorsi, è stato luogo di tanta storia locale ed anche internazionale in quanto, come ho raccontato nel mio romanzo  (https://www.letruria.it/cultura-e-spettacolo/le-cinque-giornate-di-annibale-a-casale-5694 ),  nei monti di Casale, nel 217 Avanti Cristo, Annibale Barca preparò la battaglia del Trasimeno .

Ivo Camerini