L’Etruria

Redazione |

CortonAntiquaria 58^ Edizione

CortonAntiquaria  58^ Edizione

Agosto Bollente. Le calde pietre cortonesi ospitano in questi giorni tantissimi visitatori: oltre gli italiani, sono presenti francesi, spagnoli, belgi, svizzeri, olandesi. Sono proprio venuti da tutta l’Europa! 
Il momento è bello perché è in corso la 58esima edizione di CortonAntiquaria inaugurata con molta eleganza ed entusiasmo con un concerto eseguito dalla “Cor-Orchestra” diretta dal Maestro Francesco Santucci il quale ha curato anche i bellissimi arrangiamenti dei brani di Ennio Morricone valorizzando gli spartiti degli elementi di spicco dei giovani professori di orchestra. Un’Orchestra di nuova formazione in un momento dove “si chiude” è eccellente l’operato dell’Assessore Attesti che sostiene questa importante iniziativa.
Il Maestro Santucci “giocava in casa” lo ricordo ancora in un coinvolgente concerto nel 2003 al Teatro Signorelli insieme al complesso Koan Quintet, una vera e propria “commedia recitata da musicisti Jazz”. Nel contempo una carriera in ascesa.
I vari interventi alla presentazione della Mostra: del Sindaco di Cortona Luciano Meoni, del Vice Sindaco e Assessore alla Cultura Francesco Attesti, di Fabrizio Moretti Mercante d’Arte, di Furio Velona Antiquario e Direttore Scientifico della Mostra, come quelli degli sponsor: la Camera di Commercio, la Banca Popolare di Cortona come l’Organizzazione di Sviluppo srl sono stati necessari per sottolineare la spinta culturale ed economica che producono questi eventi nel contesto internazionale. Il dr Fabrizio Moretti, riconosciuto in tutto il mondo fra i migliori curatori e mercanti d’arte, è stato uno degli ospiti di prestigio che ha sottolineato nel suo commento pieno di energia come l’arte sia un vero Antidepressivo.
In tempi di Covid19 la sede del Chiostro del Complesso Congressuale di Sant’Agostino ha favorito per bellezza e praticità la manifestazione che è stata organizzata osservando tutte le tutele necessarie dovute alla pandemia. Del resto la nostra Amministrazione Comunale sta cercando in un contesto di “necessaria e prudente immobilità” di intraprendere iniziative che facciano ripartire il tessuto economico del Comune di Cortona.
Nei giorni che hanno preceduto l’apertura sono entrata nel luogo della mostra per raccogliere le immagini del lavoro di preparazione degli stand. Ho colto il sentimento speranzoso degli espositori, la buona volontà delle giovani leve all’opera tra polvere e caldo soffocanti ed ho osservato ammirata l’esperienza consumata del suo Direttore Scientifico Furio Velona, uno stimato antiquario fiorentino. La sua Calma infondeva fiducia. Un vero Manager.
La sede del Centro Convegni Sant’Agostino è per la maggior parte dei periodi dell’anno avvolto dai Silenzi Conventuali e dalle Immobilità Temporali. 
Camminavo e fotografavo un interessante disordine. Dei teli vecchi avvolgevano ancora le colonne e dagli imballaggi strappati s’intravedevano capigliature di Maddalene, occhi dipinti spalancati alla luce delle scuole caravaggesche. Con un’apparente confusione le anfore in terracotta antica erano accatastate insieme ai comodini in stile impero, putti e angeli erano ancora fasciati dalla carta. 
I fili elettrici pendevano nel caos, fari e luci non erano ancora allineati. 
Accumuli di stoffe logore restavano ammucchiate negli angoli, mentre i ricercati capolavori venivano scoperti e esposti. 
Eppure questo disordine non celava la forza e lo sfarzo della bellezza che si sarebbero mostrati a breve.
C’erano mobili che raccontavano la storia più raffinata di una famiglia, oggetti preziosi che hanno sancito una ricorrenza, un dono, una commissione a un artista. Non solo lusso ma lavoro.
Non solo ricchezza ma espressione di passione. 
La mostra mercato di CortonAntiquaria mi ha sempre donato il privilegio di ammirare un’opera rifinita a regola d’arte e nel più minuzioso dettaglio.
Amore e ricercatezza per uno stile di vita che ci richiama alla contemplazione ma che stiamo dimenticando fagocitati dalla plastica e dal tempo che ci sfugge inesorabilmente.
Fra i magnifici espositori intervenuti dal nostro Bel Paese segnalo per maggior riguardo e non me ne vogliano gli altri antiquari, Antikita di Roberto Borali che ha trasportato dalla ferita Bergamo un mondo culturale diverso dalla tradizione toscana e per questo davvero interessante e raffinato. 
Allora fermiamoci di fronte alle piccole e grandi opere esposte in questa magnifica manifestazione perché per ogni oggetto c’è stato un uomo o un ragazzo di bottega che hanno piallato il legno, lavorato la creta, fuso il bronzo. 
Storie di artigiani e committenti, di lotte per strapparsi alla miseria e per emergere nella gloria.
Nel nostro tempo, contrassegnato dai bollettini Covid19, la cultura per l’antiquariato può essere uno dei trampolini per lanciarsi verso il futuro. E’ un’ancora che offre una certezza per i giovani che ora, più che mai, sono invitati a stupirsi di questa costosa ma sana passione per imparare ad appassionarsi al brivido che si prova al contatto con una superfice marmorea o alla consistenza e i colori dei vetri antichi di Murano.
La considero come una “Missione Impossibile” quella di educare i giovanissimi alla cultura antiquaria. Anche le scuole dovrebbero organizzare visite nei negozi di antiquariato che non sono altro che dei piccoli musei!
Dobbiamo essere meno intimiditi da questo mondo sicuramente goduto da Pochi ma costruito da Molti!  
Roberta Ramacciotti blog www.cortonamore.it®