L’Etruria

Redazione

Castiglioni nel Cuore: "minoranze escluse dal confronto sul post-covid"

Castiglioni nel Cuore: "minoranze escluse dal confronto sul post-covid"

"A Castiglion Fiorentino siamo ormai di fronte a una situazione paradossale. Gli attuali governanti, in barba a tutte le regole, si comportano come se il comune fosse “cosa loro”.
Venerdì scorso è andato in scena un altro atto di questa farsa. La maggioranza ha convocato, come noi avevamo richiesto più volte, una riunione con tutti gli operatori che si occupano di economia nel territorio, per avere un confronto sul post-covid. Sindacati, Associazioni di Categoria e commercialisti hanno ascoltato le proposte degli amministratori comunali, aprendo un dialogo anche su altre, possibili, idee.
Un metodo corretto dal quale però sono state escluse le minoranze le quali, più volte, avevano sollecitato la maggioranza ad aprire un canale di confronto.  Di fronte ad una situazione difficile come quella che stiamo vivendo, ci vuole il contributo di tutti, ma, per chi governa Castiglioni, le minoranze sono un ingombro. Sono un ostacolo non perché rompono le scatole, semplicemente perché le opposizioni, a Castiglion Fiorentino, hanno più idee, più proposte, più progetti di chi governa. Agnelli e la sua giunta hanno paura del confronto in quanto privi d’idee e quindi non vogliono che questo handicap sia reso manifesto. 
Passata l’emergenza ci sono molte cose a cui pensare, oltre al sostegno alle imprese e agli aiuti alle famiglie, una delle priorità che noi abbiamo segnalato ormai da settimane, è quella della scuola. Si riaprirà a settembre? E il comune farà la sua parte?  
Al momento non abbiamo notizia, né di progetti né di iniziative pronte a prendere corpo, se non quella di aspettare indicazioni e soprattutto denari da parte del Governo per poter mettere mano alla strutture scolastiche. Pur tuttavia, pensare alle scuole, non significa solo pensare a interventi di muratura. Il problema, purtroppo, è ben più ampio e serio. La scuola è molto di più di quattro mura. Sulla scuola si determina il tipo di comunità che vogliamo tentare di essere. Trasversalmente interessa i nostri figli, gli insegnanti, il personale ATA, le società che si occupano di mense e trasporti, i commercianti di vari settori che operano in sinergia con il mondo scolastico....in poche parole tutte le famiglie per un motivo o per l’atro hanno contatti col mondo dell'istruzione. Per tutto questo e per molto altro, ci auguriamo che l’amministrazione, soprattutto nelle figure del Sindaco e dell’Assessore competente, comprendano che i tempi sono stretti, per non dire che siamo già in ritardo, in quanto, Luglio e Agosto, ci sembrano mesi difficili per poter progettare ed intervenire concretamente in modo da essere pronti per Settembre. Come organizzeranno i trasporti? E le mense? Intendono utilizzare altri edifici oltre a quelli scolastici? Domande che richiedono risposte rapide e non il solito scaricabarile verso il Governo nazionale. 
Su questa come su altre questioni vogliono andare avanti da soli? Lo facciano, ma si prendano anche le responsabilità del proprio operato, fino a ora pressoché nullo. Noi siamo abituati ad assumerci le nostre responsabilità ma su scelte condivise, e non su quelle prese da altri".

 

Castiglioni nel Cuore