L’Etruria

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M5Stelle: "Waterloo del PD Cortonese sulla scuola di Fratta"

M5Stelle: "Waterloo del PD Cortonese sulla scuola di Fratta"

Sabato 7 Marzo in occasione del Consiglio Comunale aperto i cittadini Cortonesi hanno capito che questa giunta ha come caratteristiche principali quelle di :

essere capace di grandi promesse e di fantasmagorici progetti sempre declinati al futuro;
utilizzare tutti gli espedienti possibili per far passare la sua linea;,
non amare confrontarsi se il confronto non è fatto solo di applausi ;
e quel che è più grave di non mantenere gli impegni presi con i cittadini.

La giornata era stata pensata e studiata dall’amministrazione per inscenare la sua rappresentazione con tanto di annuncio a sorpresa da parte del Sindaco della partecipazione ad un bando regionale per l’ampliamento del plesso di Via di Murata, ma con la volontà di realizzare un nuovo plesso scolastico in zona Coop.

Tutto questo a giustificare che fare una scuola alla Fratta era impensabile, d'altronde, a loro detta, non c’è un sufficiente numero di bambini, non ci sono le risorse economiche ed inoltre ne faranno una vicinissima alla Coop.

Oltretutto, con l’occasione, sarà allargata la strada di mezza Fratta di modo che, velocemente e felicemente, fino a 390 bambini da ogni dove si ritroveranno a scuola alla Coop.

A suffragare tutto questo sono arrivati in aiuto anche due super esperti fatti passare come tecnici al di sopra delle parti, così neutrali come la ex deputata PD Rosa De Pasquale, che lo stesso Renzi ha provato a nominare Provveditore agli Studi per poi ricevere la bocciatura della Corte di Conti http://tinyurl.com/mqc8zs4 perché non aveva i titoli, o l’Ing D’Ambrisi strutturista incaricato, nell’ambito di un progetto regionale, di verificare gli edifici scolastici del comune di Cortona che non disdegna anche di fare il consigliere comunale in comune a Firenze http://tinyurl.com/pjghnnr, primo dei non eletti con la lista Nardella subentrato al primario Niccolò Marchionni, decaduto perché nel miglior stile PD era stata candidato nonostante avesse incarichi incompatibili con il ruolo di consigliere comunale.

Finiti i super esperti che benedicevano ed elogiavano l’operato della giunta si sono iscritti a parlare tutta una serie di segretari ed esponenti del PD locale, neanche sapevamo di averne così tanti, chiaramente nessuno con figli che vanno a scuola alla Fratta ma tutti dotati di una dialettica fuori dal comune: tra chi citava la distanza irrisoria tra Camucia e qualsiasi punto della parte ad est della Valdichiana, dicevano “in linea d’aria Creti, Fratta  e Camucia sono ad un passo”, nessuno gli ha spiegato che i bambini li vanno a prendere con il pulmino e non con l’elicottero. Il migliore è sicuramente stato il giovane segretario Pd di Camucia che in maniera entusiastica e “genuina” difendeva le scelte del suo partito.

Tutto sarebbe stato bellissimo, saremmo potuti andarcene con la felicità nel cuore,  se non che in consiglio comunale c’era anche l’opposizione e circa 150 cittadini e genitori informati, molti dei quali organizzatisi nel Comitato Scuola Nuova Fratta, preparati e con un progetto in mano, che purtroppo ci hanno riportato alla triste realtà dei fatti.

Il M5S ha ricordato a tutti che il PD ha vinto le elezioni promettendo il plesso scolastico alla Fratta, che i soldi sarebbero arrivati da Renzi, la futura Sindaco era felicissima quando proprio alla Fratta mostrava la risposta del premier che la inseriva tra gli oltre 4000 sindaci che avrebbero avuto un contributo ed i cittadini e genitori di Fratta ci avevano voluto credere ancora una volta, premiando con alte percentuali il PD. Noi eravamo scettici, non per partito preso, ma perché era facile fin da subito capire che i soldi sarebbero stati pochi, bastava fare la divisione tra il totale previsto a budget ed il numero degli interventi previsti ed al più sarebbero arrivati circa € 80.000, se a tutti veniva dato lo stesso, poi quando ne sono arrivati soli €7.000 per la misura denominata Scuola Bella, chiaramente ad elezioni passate, la nostra certezza è diventata realtà e per la Fratta è stata la prima beffa.

La battaglia del M5S con il nostro consigliere Scorcucchi è stata costante fin dal primo consiglio comunale con le interrogazioni fatte per sapere quanto si paga di affitto per un edificio in cui il proprietario ha già sfrattato il Comune, forse si è voluto tutelare per ogni eventualità. Pertanto è grazie a noi che sappiamo che tra affitti e costi di gestione ci costa annualmente molte migliaglia di Euro, circa quanto costerebbe di mutuo a 30 anni per fare una nuova scuola.

Sempre noi abbiamo chiesto che ci fossero mostrate le certificazioni di agibilità abitativa e sicurezza dell’edificio, le risposte sono arrivate dopo molto tempo e con poca trasparenza, ci saremmo aspettati qualcosa di più a garantire la sicurezza dei bambini e tranquillizzare i genitori, dato che è il Sindaco del Comune che risponde della salute e sicurezza dei sui cittadini ed in primis dei bambini, speriamo di non avere altre brutte sorprese, come alla scuola di Terontola, dai sopralluoghi  previsti a tappeto su tutte le scuole del comune.

Il M5S ha anche presentato una sua mozione con un progetto in allegato per la nuova scuola alla Fratta, ma venuti a conoscenza della progetto del comitato, li abbiamo subito appoggiati fino ad arrivare alla presentazione dello scorso 26/02/2015 in consiglio comunale del loro progetto con il nostro appoggio insieme agli altri gruppi di opposizione, non sapendo però che la giunta comunale, facendosi beffe della titolarità del consiglio per le scelte d’indirizzo, aveva già deliberato in data 24/02/2015 l’abbandono del progetto della Fratta e la partecipazione ai progetti per Camucia.

La discussione del 26/02 è stato l’esempio lampante di come per questa giunta il consiglio comunale nella sua interezza è qualcosa di superfluo da non considerare quando c’è da prendere una decisione, ma solo quando c’è da ratificarla, visto che durante la discussione nessuno ha citato la delibera già fatta il 24/02, quindi gli stessi consiglieri di Maggioranza o sono degli ottimi attori fedelissimi alla linea di Giunta oppure sono tenuti allo scuro delle decisioni che contano.

Come M5S riteniamo, anche se la scuola della Fratta non si farà, che questa è stata una grande dimostrazione di democrazia diretta da parte dei cittadini, organizzatisi nel comitato, che avendo  nel cuore e nella mente l’interesse dei propri figli, non hanno tenuto in nessuna considerazione le proprie appartenenze politiche, ma hanno messo ognuno, per la sua parte, le proprie competenze a disposizione dell’obiettivo comune, cercando appoggio nella politica di qualsiasi schieramento in primis dalla maggioranza e poi dall’opposizione con il solo scopo di avere la loro scuola.

Questo a dimostrazione che chi come noi sogna la democrazia diretta, attiva e partecipata, può sperare che un giorno ci sarà, e questa classe politica che fa gli interessi di pochi e non mantiene gli impegni con chi li sostiene ha i giorni contati.