L’Etruria

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Danni per il vento: il Consorzio di Bonifica al lavoro sul territorio

Dalla Valtiberina alla Valdichiana, passando per Casentino e Valdarno, decine gli interventi del Con

Danni per il vento: il Consorzio di Bonifica al lavoro sul territorio

Il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno da subito al lavoro per eliminare i problemi causati dalla recente ondata di vento forte e di maltempo. Dopo la tempesta che ha colpito la Toscana nei giorni scorsi, in particolare, nell’aretino, le zone di Sansepolcro e della Valtiberina, il Consorzio si è da subito attivato, impiegando uomini e mezzi per cercare di riportare il prima possibile la situazione alla normalità, soprattutto nelle zone in cui si sono registrate le criticità maggiori.

Decine di interventi, per circa 170 mila euro investiti sul comprensorio. In particolare si tratta di criticità legate ad alberi abbattuti in alveo dal forte vento e della rimozione che possono provocare rischio idraulico. In alcuni casi la caduta di alberi di grandi dimensioni ha ostruito la sezione dei torrenti, anche in prossimità dei ponti, e ha causato smottamenti o apertura di falle sugli argini dovuto al ribaltamento delle ceppaie. Nello specifico 36 mila euro di interventi urgenti nell'Unione Montana dei Comuni della Valtiberina Toscana, dove il vento ha provocato il maggior numero di danni e disagi anche alle abitazioni. Altri 20 mila euro sono per lavori che hanno riguardato il territorio del Casentino, 10 mila euro per quelli della Valdichiana Aretina e oltre 100 mila euro per la zona del Pratomagno e del valdarno. dei comuni di Castelfranco, Piandiscò, Reggello, Terranuova Bracciolini, Laterina Loro Ciuffenna, Cortona, Castiglion Fiorentino e Civitella in Val di Chiana.

«Ancora una volta il Consorzio è al servizio dei cittadini al fianco delle Istituzioni, impegnato nel tutelarli dal rischio idrogeologico – spiega il presidente del Consorzio 2 Alto Valdarno, Paolo Tamburini – questo tipo di servizio che stiamo offrendo è fondamentale per rimuovere alberi e detriti che il vento ha spinto sugli argini e sui letti dei fiumi, per evitare rischi in caso di piogge, soprattutto a ridosso di ponti dove si potrebbero creare delle vere e proprie dighe».

Il problema imminente è stato quello di eliminare alberi e detriti caduti su alvei e letti di fiumi e torrenti, problemi non di poco conto se si considera che in caso di piogge il rischio di esondazione sarebbe forte, soprattutto a ridosso di ponti e passaggi dove si potrebbero registrare dei veri e propri effetti diga.