L’Etruria

Redazione

Quel tavolino rotondo di Apolli intarsiato con dodici legni diversi e gamba in pezzo unico di olmo

L’ex ferroviere camuciese a 81 anni corona il suo sogno di maestro artigiano cortonese

Quel tavolino rotondo di Apolli intarsiato con dodici legni diversi e gamba in pezzo unico di olmo

 Dopo sei anni, nei primi giorni di giugno, ho incontrato di nuovo Enzo Apolli ( il pensionato cortonese e maestro artigiano di cui scrissi nell’ormai lontana estate 2014) nel suo laboratorio appena fuori Camucia sulla strada per Monsigliolo.

L' ho trovato in grande forma e “pass-green” come si dice ora. A ottantun anni compiuti lo scorso 12 maggio, Enzo è il solito il solito giovanotto pieno di vitalità e, andando alla sua bottega verso le dieci del mattino, lo trovo intento a lavorare al suo tornio  pezzi di legno pregiato , dopo che nelle prime ore fresche  ha annaffiato e sistemato il suo rigoglioso orto familiare.

Mi aveva telefonato in maggio per invitarmi a vedere  il capolavoro uscito dalle sue straordinarie mani  in questi lunghi mesi  di pandemia covid-19 , cioè nei mesi che tutti , ma soprattutto gli ultra ottantenni , hanno  dovuto passare  stando confinati nelle proprie abitazioni per chiudere l’uscio ad un virus che ancora non sappiamo come e da dove sia arrivato a martoriare la salute e la vita sociale dell’umanità contemporanea.

Enzo dal marzo 2020 non è più andato al suo amato Centro Sociale di Camucia. Tra l’orto di famiglia e il suo piccolo  laboratorio di falegnameria Enzo ha sopperito al confinamento sociale gettandosi con grande passione ed energia tra i legni pregiati della sua bottega e ha realizzato il sogno della sua vita, come mi dice con grande orgoglio: un tavolino rotondo in intarsio con dodici legni diversi in massello a gamba unica con quattro piedi di appoggio tutta in olmo pieno.

Come si vede nella foto di corredo, questo tavolo artigianale è un vero capolavoro e va ad appaiarsi ad un altro più piccolo,  stesso stile, ma senza la faticosa lavorazione della stella centrale a cinque punte.

Enzo è oggi particolarmente fiero di questo suo sogno realizzato da maestro artigiano cortonese pensionato e,non potendo più frequentare  i liberi mercatini festivi delle nostre belle cittadine di Valdichiana e del Trasimeno come faceva ancora fino al 2019, si mette a disposizione dei lettori del nostro giornale per un eventuale interesse ad acquistarlo.

Accogliamo volentieri questa richiesta di Enzo Apolli che è da sempre un attento ed appassionato lettore de L’Etruria e chi volesse contattarlo, può scriverci alla mail : [email protected]

Ci penserà la redazione a fornire i contatti necessari per raggiungere il bravo Enzo, cui facciamo i più cordiali auguri di continuare ancora a lungo la sua attività amatoriale di pensionato attivo e di cittadino impegnato nella vita familiare e di potere tornare presto alla vita sociale dell’amata partita a briscola nel suo centro di aggregazione per anziani, dove in tanti ancora ricordano i prestigiosi  trofei conquistati negli anni del lavoro in ferrovia. Ne ricordiamo solo due che fanno bella mostra di sé alla parete del suo piccolo laboratorio: campione di ciclismo amatoriale  nel 1978 e medaglia d’oro alla mostra biennale del dopolavoro ferroviario nel 1977.

Nella foto-collage  di corredo, Enzo Apolli accanto al suo capolavoro, il tavolo rotondo in intarsio massello, una sua ciotola con due barattotoli in legno, quadri con foto di gioventù e diplomi vari conquistati.

Ivo Camerini