A Camucia, in viale Regina Elena n° 33 sarà inaugurata, giovedì 21 marzo alle ore 10,30, la sede del Comitato elettorale di “Uniti a Sinistra per Cortona”, la lista civica che ha in Verusca Castellani la candidata sindaca alle elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno prossimi.
Nell’occasione Castellani si presenterà alla popolazione illustrando il suo programma elettorale e, in ultimo, inviterà i presenti a volgere gli occhi alle pareti della stanza dove, da qualche tempo, è già pronta e allestita una mostra fotografica su Vannuccio Faralli.
La stessa, ma più ridotta, che dal 24 gennaio al 3 febbraio scorsi è stata ospitata a Firenze, in via Cavour, nello spazio espositivo C. A. Ciampi del palazzo del Consiglio regionale toscano. 59 foto di Camucia contro le 87 di Firenze, ma Vannuccio c’è ugualmente tutto, cominciando dalle campagne di Monsigliolo, il paese dove era nato il 15 gennaio 1891 e dove organizzò le prime lotte contadine, fino a Genova di cui fu il sindaco della Liberazione, dalla Costituente fino alla Camera dei deputati e ai primi governi repubblicani dove ricoprì l'incarico di Sottosegretario all’Industria.
Una delle cose più difficili delle mostre - dopo la posa a livello delle opere sul muro -, è la ricerca del titolo. In un primo tempo i curatori avevano pensato a questo: “Vannuccio Faralli fra Cortona e Genova - biografia per immagini di una vita combattente”, ma qualcuno ha ricordato che Umberto Eco sosteneva che sarebbe sempre meglio che il titolo di un libro esaurisse l’informazione, cioè comunicasse il valore e il senso di ciò che si è pensato e fatto anche a chi il libro non lo leggerà o, come in questo caso, non leggerà le didascalie e addirittura a chi non guarderà la mostra fino in fondo. Il titolo che era stato scelto per Firenze aveva questa caratteristica di illuminante chiarezza ed è stato deciso di ripeterlo. Ma con una variante: “Vannuccio Faralli, Antifascista, Resistente e Costituente. Un cortonese protagonista del '900”. La variante consiste nel fatto che dove, a Firenze, c’era scritto genericamente 'toscano', ora si legge un più connotativo e orgoglioso “cortonese”. La visita della mostra è libera ma non potrà avere un orario fisso. Sarà aperta quando impegni diversi non impediranno, a chi ha dato la sua disponibilità, di essere presente nella sede del Comitato.
Alvaro Ceccarelli
