L’Etruria

Redazione |

Commemorazione per l'eccidio di Falzano

Commemorazione per l'eccidio di Falzano

Ieri 30 giugno la montagna cortonese si è unita idealmente nel ricordo delle vittime della strage di Falzano del 27 giugno 1944, nella commemorazione organizzata dall’Associazione per il recupero e la valorizzazione degli Organi di Cortona, con il sostegno del Comune di Cortona e della Regione Toscana .

Nel primo pomeriggio il sindaco di Cortona Luciano Meoni ha deposto una corona d’alloro davanti al monumento di Falzano, accompagnato dal vicepresidente dell’Associazione Mario Aimi e dal Consigliere regionale Marco Casucci.

Dopo questo momento dedicato a Falzano, i numerosi presenti si sono recati nella chiesa di Vaglie, dove  quattro sacerdoti hanno concelebrato la messa: Don Ottorino Capannini, Don Ottorino Cosmi, Don Leslie e don Ale, quest’ultimo parroco di Vaglie.

Quindi il Dott.Aimi ha letto i nomi delle vittime dal libro “La piccola Patria” che Pietro Pancrazi dedicò alle “Cronache della guerra nel comune di Cortona, giugno-luglio 1944”; ha inoltre fatto notare come l’Associazione abbia sempre lavorato per promuovere la bellezza, musicale e artistica, del territorio.

Il Sindaco Luciano Meoni ha parlato di una memoria condivisa e della necessità di riscoprire la montagna cortonese dal punto di vista storico e culturale, mentre il Consigliere Marco Casucci, sempre rifacendosi a Pietro Pancrazi, ha definito la guerra  come qualcosa che deve essere ricordata perché  tragedie come questa  non si devono ripetere mai più.

A questo punto ha avuto inizio il concerto di Massimiliano Rossi, all’Organo portativo fatto arrivare per l’occasione.

Il concerto è stato un momento di raccoglimento e meditazione, che ha creato un’atmosfera di profonda  spiritualità, anche per merito della bella scelta dei brani: in primis  Bach, quindi De Neufville e  Albrechtsberger, tra gli altri.

Per concludere la merenda contadina organizzata da Paolo Castelli, della trattoria di via Dardano, con ottimo prosciutto, salumi e vino locale, per stare insieme e condividere le belle sensazioni di un pomeriggio che ha unito tante persone, in un clima dedicato al ricordo e insieme alla coscienza che questi fatti hanno costruito la nostra storia, che è locale ma anche mondiale.

Mara Jogna Prat