L’Etruria

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Consorzi di bonifica, anche le Acli sostengono l'abolizione

I compiti devono essere trasferiti a Regioni o Provincie, riducendo così le tasse

Consorzi di bonifica, anche le Acli sostengono l'abolizione

Un appoggio incondizionato alla proposta di legge avanzata dall'onorevole Marco Donati sull'abolizione dei consorzi di bonifica. A garantirlo sono le Acli provinciali di Arezzo che sostengono la necessità di una sostanziale riconfigurazione del servizio attraverso deleghe che trasferiscano le funzioni dei consorzi ad enti già costituiti ed operativi, evitando così ulteriori costi a carico della collettività.

Le Acli, attraverso la Lega dei Consumatori, ogni giorno intercettano e prestano assistenza ad un sempre più consistente e crescente di cittadini vessati ed esasperati da tributi come la "tassa sui fossi". Questa approfondita conoscenza della realtà delle famiglie aretine, ha dunque motivato l'associazione a sostenere la necessità di una razionalizzazione e di una semplificazione di enti e consorzi per ridurre i regimi impositivi e le loro conseguenze economiche a carico dei cittadini. La difesa e la salvaguardia dei territori dovrebbe infatti rientrare tra i beni comuni e i servizi di cui enti come Regioni e Provincie devono farsi carico, assolvendo tali compiti senza ulteriori aggravi economici sulle tasche dei contribuenti.

"Questa missione - spiega Stefano Mannelli, presidente delle Acli provinciali, - può e deve essere garantita nell'interesse delle comunità, alleggerendo la macchina burocratica di costi da ridurre attraverso la razionalizzazione degli apparati dirigenti, con un conseguente risparmio da utilizzare per tutti quegli interventi di cui i territori hanno bisogno per la loro messa in sicurezza". Le Acli apprezzano dunque l'iniziativa dell'onorevole Donati, con l'auspicio che il disegno di legge venga sostenuto anche dai raggruppamenti politici locali e che conduca a quella semplificazione burocratica necessaria per lo sviluppo del Paese e per gli stessi cittadini.