L’Etruria

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Dagli indicatori occupazionali dati preoccupanti anche per la Valdichiana. Il commento di Turchi

L'assessore di Castiglion Fiorentino commenta con preoccupazione e attacca il Governo

Dagli indicatori occupazionali dati preoccupanti anche per la Valdichiana. Il commento di Turchi

Mentre il “New York Times”, forse uno dei giornali più importanti al mondo, boccia il Jobs Act di Renzi (dicembre 2015) il Presidente del Consiglio imperterrito continua ad affermare che il suo piano contro la disoccupazione sta dando i suoi frutti. Peccato che viene puntualmente smentito dai fatti. Infatti, dai dati degli studi di settore forniti recentemente anche dalla Camera di Commercio, risulta che il tasso di disoccupazione della Provincia di Arezzo nel 2014 si è attestato al 9,3 %, continuando quindi nella sua preoccupante crescita iniziata nel 2008.
“Vedremo quali saranno le risultanze dell’anno scorso, ma nulla lascia presagire che vi sia stato un miglioramento. Infatti, relativamente ai movimenti occupazionali previsti dalle imprese aretine per il 2015, ci si aspetta un maggior numero di uscite rispetto agli ingressi nel mondo del lavoro per dipendenti, stagionali e non, per molte centinaia di unità.  Il tutto si traduce in un singolo risultato: meno occupati” dichiara il Vice Sindaco Gianni Turchi con delega al Bilancio.  Anche la nostra Valdichiana ha un andamento, ed un destino, similare. Molte aziende hanno cessata l’attività, altre l’hanno ridotta considerevolmente, senza che vi sia stata una “sostituzione” occupazionale con altre imprese. Nel nostro Comune abbiamo avuto esempi eclatanti con aziende del settore edilizio, di quello orafo-metalmeccanico,  del commercio e della grande distribuzione, con decine e decine di posti di lavoro persi, senza una valida alternativa che potesse aiutare i lavoratori e le famiglie.
“Sinceramente non si riescono a capire le affermazioni ed i toni trionfalistici del Capo del Governo e di alcuni suoi Ministri, tesi a dire che tutto sta tornando a funzionare, che la crisi è passata e che l’Italia sta crescendo. Forse esse potranno riempire i titoli dei mezzi di comunicazione ma non sono certamente la realtà e non rappresentano una vera soluzione per chi non ha più lavoro e per i giovani che vorrebbero avere un’occupazione. La realtà è, purtroppo, ben altra. È davvero l’ora che il Governo smetta di scherzare sulla pelle dei cittadini e che si dia da fare per risollevare l’intero Paese: solo così le forze vive e capaci anche del nostro territorio potranno contribuire allo sviluppo, come sempre hanno fatto quando è stata data loro l’opportunità” conclude Turchi.