L’Etruria

Redazione

Il saluto e la preghiera di Cortona per David Sassoli

La Santa Messa in suffragio nella Chiesa di San Filippo presieduta dall’arcivescovo emerito di Lucca Mons. Italo Castellani

Il saluto e la preghiera di Cortona per David Sassoli

Nel pomeriggio di venerdì 14 gennaio anche gli amici cortonesi di David Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo, prematuramente scomparso l’11 gennaio a causa di una leucemia, lo hanno  salutato con una Santa Messa di preghiera per la sua bella e santa anima.

La Celebrazione Eucaristica , presieduta dall’arcivescovo emerito di Lucca, Mons. Italo Benvenuto Castellani, è stata guidata dal sacerdote cortonese Don Ottorino Capannini e, nel rispetto delle regole anticovid, ha visto la partecipazione commossa anche di alcuni cortonesi , impegnati in politica o nel sindacato, come Riccardo e Piergiorgio Tacconi, come il giovane consigliere comunale Diego Cavallucci, come l’aretina Silvia Russo,segretaria della Cisl di Arezzo,o semplici elettori di David, come Giorgio Giusti  o estimatori europei come la giornalista e scrittrice rumena Aurora Vierieu Hutopila.

All’inizio della Santa Messa S.E. Mons. Castellani e chi scrive, promotori dell’iniziativa, hanno ricordato brevemente la figura e l’opera di David Sassoli.

Mons. Castellani ha invitato alla preghiera per  David, definendolo: “ il cristiano del sorriso, la persona che ha sempre vissuto la sua professione e il suo impegno politico mantenendo la fede nei valori della dottrina sociale, negli ideali del Vangelo”.

Chi scrive, dopo aver richiamato l’opera e l’azione del Presidente del Parlamento europeo, ha invitato a pregare per David amico del popolo di  Cortona, dei popoli aretini, oltre che “un amico fraterno conosciuto nei lontani anni 1970, quando ero studente-lavoratore alla Sapienza di Roma”.

David –ha  aggiunto chi scrive- era una persona solare ed empatica piena di valori umani e cristiani sia  nella professione giornalistica sia nell' azione politica (...) Ho avuto l’onore e il piacere  di conoscerlo ed entrare in amicizia con lui quando al sabato sera ci si ritrovava al Circolo Thomas Merton che Paolo Giuntella, altro grande italiano, aveva  fondato nei locali della Parrocchia di Cristo Re, in viale Mazzini a Roma. David era ancora studente liceale ed era un ragazzo sempre sorridente, gioioso ed educato, rispettoso di tutti. Tale è rimasto sempre nella sua vita. Una vita che, come ha detto il cardinal Zuppi stamani ai  funerali di Stato  in Roma, ‘ è stata al servizio degli ideali e mai dell’ideologia’. Una vita che, per me che ho avuto l’onore di frequentarlo, è stata sempre all’insegna di tre grandi valori che oggi mancano tanto alla nostra società: chiarezza, rispetto, coerenza. Cioè parlare chiaro, avere rispetto per tutti, sia amici sia avversari, essere fedele agli ideali scelti.

Per David , figlio della parrocchia cattolica, gli ideali scelti erano quelli del Vangelo. Ma non del Vangelo imposto e predicato. Ma del vangelo vissuto, praticato, testimoniato nel quotidiano del nostro pellegrinaggio terreno.

Al Thomas Merton di Giuntella, ma poi anche alla sua Rosa Bianca, si diceva che un cattolico democratico doveva stare in pubblico avendo in una mano il giornale, cioè la conoscenza del dove si vive, e nell’altra il Vangelo, cioè gli ideali per cui si vive nell’ich et nunc, cioè nel nostro ‘qui  ed adesso’.

David lo ha fatto, come hanno ricordato la moglie e i figli stamani in Santa Maria degli Angeli, con amore e da testimone della fede cristiana, della dottina sociale della Chiesa cattolica.

David è stato un cattolico democratico che davanti ai poveri accovacciati vicino al Parlamento Europeo ha aperto loro la sera una parte del palazzo dandogli un letto e la cena. Un gesto da santo laico e cristiano  dell’impegno politico di un italiano dal cuore in mano, che aveva il sorriso e l’ educazione come biglietto da visita con tutti , amici ed avversari. Un gesto da italiano che sapeva che nessuno ce la fa da solo , ma che insieme , aiutandoci e facendo comunità ci si può salvare e costruire futuro e speranza di un mondo migliore pieno di solidarietà e fratellanza.

David è stato un grande italiano ed europeo cristiano che si è speso fino all' ultimo per ricucire il tessuto , oggi strappato, che connette i cittadini con le istituzioni.

Questa preghiera di memoria e saluto è anche nella certezza che la sua vita nella Gerusalemme Celeste darà ancora buoni frutti per Cortona, per l’Italia, per l’Europa.

Grazie David!  Ciao David dai tuoi amici cortonesi. Ciao dalla Cortona a te familiare e che tanto amavi”.

Come amico e giornalista di strada, mi unisco alle condoglianze ai familiari tutti , in particolare a suo fratello Mario e alla cognata Silvia, nostri concittadini . Come vicedirettore de L’Etruria, mi permetto di suggerire, con grande rispetto, al nostro Sindaco e  ai consiglieri comunali tutti di dare la cittadinanza onoraria  a David Sassoli, uomo buono, persona straordinaria che ha illustrato  nel suo alto ruolo istituzionale anche la nostra Cortona, dove in tanti sono stati suoi elettori ed amici nella primavera del 2019 e dove il nostro giornale è stato onorato di pubblicare alcuni  suoi discorsi ufficiali al Parlamento Europeo, inviatici in originale.

Ivo Camerini