L’Etruria

Redazione

La Società Sportiva Valdipierle scrive al Sindaco di Cortona

La Società Sportiva Valdipierle scrive al Sindaco di Cortona

Gentile Sig. Sindaco,
Il Consiglio Direttivo della Società Sportiva Valdipierle, dopo aver letto il messaggio che il Comune di Cortona ha 
pubblicato nel suo sito Facebook pochi giorni fa con il titolo "Caso Mercatale, Sindaco precisa", ha deciso in 
maniera unanime di rispondere a quanto da Lei affermato, e di specificare in maniera verificabile da qualunque persona possa essere interessata, il reale svolgimento dei fatti oggetto delle sue esternazioni.

Va premesso che l'attuale Consiglio, non ha altri fini che quelli della prosecuzione dell'attività sportiva della 
Società calcistica, attualmente militante nel Campionato di Prima Categoria, nel rispetto e nella traccia di quanti ci hanno preceduto, che negli anni trascorsi dalla fondazione ad oggi, qualunque fosse il loro credo 
politico, hanno speso tempo, energie e denaro per mantenere attiva una squadra di calcio nella Val di Pierle. Il 
nostro atteggiamento, non è sostenuto dal gusto della polemica politica, come lei afferma, ma solo dall'idea di 
portare avanti meglio che sia possibile le attività della Società.
Lei afferma che " ...Le notizie, prima di essere diffuse, andrebbero verificate ...”
Le garantiamo che la società Sportiva Valdipierle prende tutte le decisioni in consiglio od in assemblea alla 
presenza di tutti i consiglieri e soci, valutando attentamente ogni decisione e/o comunicato, prima di renderlo 
pubblico. Anche la decisione di rispondere al post del Comune di Cortona ha seguito questo iter. La Società sportiva non può accettare che il sindaco del Comune di Cortona offenda una intera comunità definendola “... ripiegata su se stessa ...“e cerchi di mettere in antitesi due Associazioni della Val di Pierle (UPD Valdipierle costituita nel 1964 e Pro-Loco della Val di Pierle, che ha iniziato il processo di Costituzione nel 2020). Non ci riuscirà mai perché conosciamo il valore di questi giovani ragazzi, parliamo ed operiamo insieme a gran parte di essi tutti i giorni ed abbiamo apprezzato, come tutta la popolazione, l’impegno profuso da molti di loro durante la pandemia.
Lei afferma che “... non è esatto affermare che la sagra locale ... non sia organizzata per cattiva volontà 
dell’Amministrazione Comunale” 
Quello che Lei dice è in parte vero, essendo in atto una situazione di emergenza sanitaria che al momento 
impedisce in Toscana l'organizzazione di sagre ed altri eventi. Ma noi Le chiediamo, e ci aspettiamo una 
risposta franca: Il Comune di Cortona, in assenza della pandemia Covid-19, avrebbe rilasciato il permesso di 
occupazione del suolo pubblico di piazza Don Antonio Mencarini e quindi l’utilizzo del prefabbricato/cucina per 
lo svolgimento della Sagra della Tagliatella, dopo la lettera del 05 maggio 2020 inviata dalla sua 
amministrazione, sicuramente non a sua insaputa, alla Società organizzatrice dell’evento? 
Lei afferma “Nel post si evince anche che il sindaco avrebbe denunciato un abuso edilizio ... Ha origine da un 
incontro pubblico tenuto, prima della fine dell’anno,nella sala civica di Mercatale. “
Signor Sindaco, quando si danno notizie, bisogna riportarle esattamente. Quello che lei dice, non è esatto: 
l’Assemblea pubblica, prima assemblea della nuova Giunta, è del 18 di Ottobre 2019. In questa occasione, il 
Sindaco informava la popolazione che nel primo incontro con la ditta aggiudicatrice della gara di appalto della 
sala polivalente, del settembre 2019, questa non aveva voluto firmare il contratto di appalto adducendo motivi 
economici e che era stato fissato un nuovo incontro per il 24 ottobre 2019. Lei, signor Sindaco, affermava pure 
che, se anche in questa data la ditta si fosse rifiutata di firmare il contratto, avrebbe nuovamente indetto unaa assemblea pubblica per valutare assieme alla popolazione un altro progetto già allo studio degli uffici competenti del Comune, lasciando comunque la scelta finale alla popolazione della Val di Pierle. Da questa data, il Comune non ha organizzato altre assemblee pubbliche per condividere le scelte con la popolazione,   come da lei più volte promesso.

Appare chiaro che in questa assemblea, non essendoci ancora nessuna decisione in merito alla nuova struttura non ci poteva essere nessun intervento sul manufatto/cucina, del quale si è invece parlato nella riunione del 17 febbraio 2020, in occasione della presentazione del nuovo progetto della Sala Polivalente. In tale occasione, 
la popolazione di Mercatale è stata informata della rinuncia all'inizio dei lavori da parte della ditta  aggiudicatrice e di conseguenza dell’annullamento della gara di appalto, con delibera della Giunta del 04 
dicembre 2019. Questo senza una minima condivisione con la popolazione e senza una chiara spiegazione del perché, a gara espletata e graduatoria stabilita, alla ditta vincitrice rinunciataria, non sia subentrata come da prassi consolidata, quella che la seguiva in graduatoria. E’ stato in questa occasione che lei, signor Sindaco, non sapendo forse come giustificare la riduzione della superficie della sala polivalente da 430mq a circa 200 mq , ha affermato che avrebbe cercato di sanare ilvecchio prefabbricato da utilizzare a complemento della nuova struttura (presenti circa 40 cittadini che potrebbero confermare). La responsabile dell’Area Tecnica del 
Comune, mostrava addirittura una foto di piazza Don Antonio Mencarini, stampata da google maps, per 
evidenziare la posizione della nuova struttura rispetto al prefabbricato cucina. Ora, corrisponde al vero il fatto che qualche cittadino in tale occasione ha contestato, anche in maniera robusta, le scelte sue e del Comune, ma dovrà convenire che gli interventi di un cittadino in una assemblea pubblica sono personali e non certo da riferire alla Società Sportiva o ad altri enti. 

Lei afferma che “... francamente è difficile comprendere le uscite di alcuni membri della società sportiva, che 
invece di creare buoni rapporti, alimentano le polemiche con attacchi infondati e illazioni ... “
Le ricordiamo che il giorno 8 novembre 2019 abbiamo richiesto un appuntamento con il Sindaco per farci 
conoscere e soprattutto illustrare le varie attività sportive – ricreative e di aggregazione che svolge e che ha 
svolto negli anni la società. Per valorizzare l’incontro le abbiamo consegnato una relazione sulle attività svolte dalla UPD dal 1964 ad 2019. Questo per favorire, anche con la nuova amministrazione, i buoni rapporti di 
collaborazione con il nostro Comune. 
In occasione della nota vicenda della lettera per abuso edilizio da lei inviataci abbiamo dato riscontro come 
richiesto ed entro i termini perentori di 10 gg per il tramite del nostro legale, dal momento che si potevano 
evidenziare a nostro carico, responsabilità penali. Nell’avviso di procedimento era infatti scritto “... il 
manufatto insiste inoltre su area comunale soggetta a vincolo monumentale … e per questo motivo si invia  copia alla Soprintendenza Archeologica belle Arti e Paesaggio”. Evidenziamo che nella relazione tecnica del geometra dell’Area Tecnica del Comune per la nuova struttura polivalente, a pag 6 si legge: “Per la fattibilità ambientale si precisa che la zona (che è la stessa dove insiste il prefabbricato "abusivo") non ricade in zona a vincolo o tutela ambientale determinata da leggi nazionali, regionali,provinciali o comunali.” Ci piacerebbe 
sapere chi ha ragione ... soprattutto tenendo conto che i due documenti derivano dalla stessa struttura del 
Comune di cui lei è sindaco.
La lettera del nostro avvocato, datata 21/05/2020, termina con queste parole “ Va da sé che, la Unione 
Polisportiva Dilettantistica Valdipierle, ha assoluto e primario interesse di collaborare fattivamente con L’amministrazione Comunale al fine di trovare una soluzione al problema ...” Ed a questo punto sorge 
spontanea una domanda: chi è il colpevole dei deteriorati rapporti tra amministrazione comunale di Cortona e società sportiva Valdipierle? Da parte nostra, facciamo notare che ad oggi, 20/7/2020, non abbiamo ricevuto 
nessuna risposta dal Comune alla proposta di riprendere una collaborazione fattiva e che nessun riscontro positivo è derivato dalla partecipazione ad una riunione con il Sindaco, richiesta dalla Pro-Loco della Val di Pierle a fine giugno 2020, sempre per cercare una soluzione al problema.
Resterebbe da commentare l'ultimo suo giudizio, quello in cui lei, Sindaco del nostro Comune, valuta la nostra 
comunità “... ripiegata su se stessa ...“ Saremmo curiosi di conoscere, quali sono gli elementi in suo possesso 
che le hanno permesso di elaborare un simile giudizio, che dovrebbe essere basato su elementi reali e non su 
impressioni. Se non se ne fosse accorto da solo, le garantiamo che quell'ultima frase offende tutti gli abitanti della Val di Pierle, anche quei due-tre che hanno messo un LIKE per compiacerla e non sembrano essersene accorti. 
Per concludere forse sarebbe utile resettare gli ultimi dodici mesi, mettersi intorno ad un tavolo e non davanti 
ad una tastiera e provare a ritrovare una fattiva collaborazione fra i cittadini e l’amministrazione Comunale 
ricercando reciproca stima e comuni interessi.


Cordiali saluti