L’Etruria

Redazione

Massimiliano Rossi all’organo di S.Maria Nuova

Massimiliano Rossi all’organo di S.Maria Nuova

Oggi pomeriggio, tra le iniziative organizzate per la Festa della Natività di S.Maria Santissima, nella meravigliosa chiesa di S.Maria Nuova, era in programma il concerto di Massimiliano Rossi all’Organo, nell’ambito della XIX Rassegna musicale organistica organizzata dall’Associazione Organi Storici di Cortona.

L’Organo, costruito dai cortonesi Cesare Romani e dal figlio Agostino, è stato restaurato nel 2008 da Francesco Zanin di Codroipo e conserva una voce particolare, tanto che alcuni organisti, negli anni,lo hanno scelto per la registrazione di album da mettere in commercio, come l’organista  Edoardo Bellotti,  e questo sta a dimostrare la versatilità e la bellezza della sua voce.

Oggi pomeriggio, davanti a un pubblico numeroso e partecipe, Massimiliano Rossi ha eseguito l’Hinno Ave maris stella, di Giovanni Battista Fasolo ( 1598-1680); la Fuga in Do magg. n°III, di J.G.Albrechtsberger ( 1736-1809); il Concerto X op.6 nella trascrizione per Organo, di Arcangelo Corelli ( 1653-1713); Sei Lob und Ehr- coral in pedale et in canto, di J.S.Bach (1685-1750) e la Sonata de VIII Tono, para las Visperas de Nuestra Señora del Pilar, di Ramòn Ferreñac (1763-1832).

E’ stata una scelta musicale pregevolissima, in cui l’Organo e l’Organista hanno dato il meglio di sé: il repertorio musicale è strabiliante sia in quantità che in qualità e  solo il diletto personale e l’estensione vocale dello strumento  suggeriscono la scelta: per l’occasione Massimiliano ha offerto al pubblico una serie squisita di brani  alcuni dei quali si distinguono per essere vere e proprie preghiere, mentre altri sono  classiche composizioni per Organo, come la Fuga di Albrechtsberger, in cui trova spazio  tutta la ricchezza di voci che lo strumento esprime.

L’Organo ha la particolarità di essere stato costruito da Cesare Romani, che si distinse per la quantità di strumenti costruiti in Toscana nell’arco di trentasei anni e non solo nelle grandi città come Arezzo e Firenze, ma anche a Prato, a Volterra..ma di queste opere resta poco più della documentazione d’archivio. L’Organo di S.Maria Nuova è l’ultimo che costruì, come riporta l’Ing.Gian Carlo Ristori nel suo libro “Antichi Organi della città di Cortona”, a cui dobbiamo la documentazione accurata sugli strumenti cortonesi.

E’ una grande risorsa avere a Cortona un musicista, un Organista come Massimiliano Rossi, che conosce i singoli strumenti, li fa suonare e indica quando hanno bisogno di interventi riparativi; Don Ottorino quando lo vede si commuove, perché lo ricorda bambino alle prese con quegli Organi giganteschi, motivato da una grande volontà e dalla passione di suonare.

Passione che ancora oggi Massimiliano trasmette a chi lo ascolta, insieme alla magia di riportare alla vita questi antichi strumenti, che hanno visto trascorrere la storia e ancora hanno tanto da narrare.

           MJP