L’Etruria

Redazione

Ciao, Patrizia.

Ciao, Patrizia.

Nella mattinata di lunedì nove gennaio 2023  tantissimi amici, parenti, colleghi ed  ex-allievi si sono ritrovati nella Chiesa di Cristo Re di Camucia per l’ultimo saluto alla professoressa Patrizia Agnelli.

Patrizia è stata ( e rimane)  una stimata e amata collega del nostro Liceo Classico Luca Signorelli. Una docente sempre pronta e disponibile a collaborare con tutti noi delle scuole cortonesi. Figlia di una conosciuta famiglia camuciese, Patrizia era  nata il 12 luglio 1946; dopo essersi laureata in Lettere Classiche ha vissuto sempre a  Camucia, dove è stata amica sorridente di tutti e una presenza importante per tutta la comunità.

Nonostante fosse ammalata da più di un anno, la sua morte ha gettato nel dolore non solo i familiari e i parenti, ma anche i suoi colleghi , i suoi ex-allievi , i suoi amici e conoscenti.

Così Paolo Giuliarini,  attuale direttore del Mann di Napoli e suo allievo al Liceo Signorelli , la ricorda nei social del sette  gennaio: “Ed oggi se ne è andata anche la mia Professoressa del cuore, Patrizia Agnelli, insegnante di greco e latino al Ginnasio Luca Signorelli di Cortona. Colta, padrona della materia, onesta in ogni aspetto: ho nutrito una ammirazione sconfinata per lei ed ero emozionato quando, a fine anno, ricevevo il compito di controllare la lista delle versioni e degli esercizi da lei assegnati, che dovevo elencarle con precisione. A nulla sarebbe servita la sua competenza se non fosse stata arricchita da un grande equilibrio e un'imparzialità senza pari. Non è vero che la scuola è giusta a prescindere. Sono le persone dolci e appassionate come lei che la rendono un luogo di crescita e di speranza, dove germogliano i migliori sogni per il futuro. Molte delle mie scelte professionali le devo a questa splendida Prof. Lei oggi continua a vivere in tutti noi.”

La sua collega di Latino e Greco, professoressa Fiorella Casucci , sui social la ricorda con parole di grande affetto, amicizia e dolore: “La notizia della sua scomparsa mi è arrivata all’improvviso, e mi ha tanto addolorato, anche se sapevo che da tempo non stava bene. In un attimo ho rivisto la sua figura, il suo aspetto fisico che rappresentava tutto l’immagine della sua interiorità. Un’andatura dignitosa, piena di un’eleganza innata, che rispecchiava la dirittura morale e la sua umanità, unite ad una grande sobrietà e riservatezza. L’ho conosciuta molti anni fa, quando sono rientrata al nostro Liceo come insegnante del tutto inesperta dei delicati meccanismi dell’insegnamento e a lei soprattutto, che aveva solo qualche anno più di me, non avevo timore di chiedere spiegazioni, ogni volta che avevo qualche dubbio. Poi all’inizio di ogni anno scolastico si rinnovava l’incontro sul passaggio degli studenti dal ginnasio al liceo, ripetuto in modo informale ogni volta che fosse stato necessario, e sempre preziose erano le sue informazioni sulla preparazione e sul livello raggiunto da ogni singolo alunno. La sua competenza nelle materie classiche era profonda tanto quanto la sua umiltà, e l’equilibrio nella valutazione era per me di grande esempio. Da colleghe siamo diventate amiche nella “famiglia” del nostro Liceo “Luca Signorelli”, piccolo per dimensioni, ma grande per numero di alunni che hanno vissuto questa realtà e che si sono sparsi ovunque, in Italia e all’estero, portando con loro l’impronta dell’insegnamento che qui hanno ricevuto e il ricordo delle persone che qui hanno incontrato. E se è vero che la vita di un insegnante non finisce con la sua scomparsa, ma in misura maggiore o minore fluisce nella vita dei suoi allievi, la tua eredità, carissima Patrizia, è destinata a durare a lungo. Riposa in pace. Ti accompagna il ricordo pieno di affetto di tanti che ti hanno voluto bene”.

Tanti i ricordi e le attestazioni  di stima e di dolore sui social. Anche Antonella Valeri, direttore amministrativo Usl-Toscana SudEst e sua ex-allieva, così la ricorda: “ una professoressa competente, impagabile e sempre disponibile con noi alunni. E’ stata davvero una grande testimonianza della bella scuola pubblica cortonese ed italiana”.

Patrizia Agnelli, una vita da professoressa con la lettera grande, da servitore dello Stato  e da cittadina cortonese esemplare e discreta, è  tornata alla Casa del Padre il 6 gennaio 2023 e ora , dopo il rito funebre religioso nella Chiesa di Cristo Re , riposa nel cimitero del Calcinaio.

Ciao, Patrizia. Che la terra ti sia lieve e buon viaggio nella Gerusalemme Celeste. Assieme a quelle mie personali, Cristiane Condoglianze ai figli Andrea ed Elisa, alla sorella Anna, al cognato Enrico, al genero, alla nuora e ai parenti tutti anche da parte del  nostro giornale , di cui Patrizia era un’ attenta lettrice.

Ivo Camerini