L’Etruria

Redazione

Ricordando Fabrizio

A otto anni dalla morte di Meoni, poche parole e tanta speranza

Ricordando Fabrizio

Di lui è stato detto e scritto tutto. Il gigante buono che è morto con l’Africa dentro e fuori di sé. Cercare parole nuove per descrivere un vecchio dolore è difficile e si rischia di banalizzare un addio che ha lasciato il segno nei castiglionesi e non solo.

Oggi sono 8 anni che Fabrizio Meoni se ne è andato. Sembra ieri. Il fisico di un guerriero e l’animo di un bambino, pronto a tendere la mano a chi aveva più bisogno. Per fortuna, se così si può dire, ci sono tante persone, compresa la Fondazione a lui intestata e la sua famiglia, che continuano la sua opera di solidarietà nel continente che ti prende l’anima. Purtroppo si è preso anche lui e oggi, per non scomodare troppe parole, abbiamo deciso di ricordarlo con alcune foto e con una parte della rassegna stampa di quei giorni.

Nella piena consapevolezza che solo chi non viene ricordato scompare veramente. E come scrisse un fan di Fabrizio nel suo sito, nei giorni di lutto che seguirono la sua scomparsa,  “Quando il vento alzerà la polvere marrone del deserto, come d’incanto davanti ci sarai sempre tu”.