Andare a Firenze per beghe burocratiche e incontrare in una strada del centro un gruppo di cortonesi/e che sotto la guida di una cara amica come Valeria Lorenzini procedono a passo spedito verso San Marco è davvero una piacevole sorpresa. Anzi una piacevolissima sorpresa perché poi ho scoperto che il gruppo è una folta delegazione di amici e conoscenti che si recano a visitare la bella mostra storica sul Beato Angelico , che ha location non solo a San Marco, ma anche a Palazzo Strozzi.
È anche una notizia bella di un evento culturale organizzato dalla attivissima associazione culturale Dardano 44 , che è presieduta dall' amico Mecenate Aldo Calussi. Un grande cortonese contemporaneo che non solo è un clericus vagans di memoria rinascimentale e basso medioevale, ma anche un perfetto organizzatore di eventi culturali e di turismo ammantato di cultura classica e moderna.
Dopo i saluti, ho scattato la foto qui pubblicata e chiesto loro di salutare e controllare che sia ben tenuta la nostra Annunciazione del Museo Diocesano di Cortona, che tutto il mondo ci invidia.
Per coloro che non sanno un minimo di storia della Dardano 44 , ecco quanto racconta in una recente intervista il caro Aldo Calussi. Un' intervista che riporto integralmente per i lettori de L' Etruria, augurando lunga vita ad Aldo, vero innamorato della nostra Cortona.
" D. Come nasce l'idea della Factory Dardano 44?*
L'idea della Factory nasce nel 2019, alle soglie della mia pensione. Ho iniziato a progettare uno spazio che potesse replicare per un pubblico più vasto alcune delle cose che facevo a casa mia per i miei amici: dipingere insieme, raccontare storie, ascoltare brani di opere musicali, insomma attività che aiutasse a stare insieme, migliorando la qualità della vita di ciascuno. Si è trovato uno spazio in via Dardano ed abbiamo iniziato con la pittura, poi pian piano siamo diventati un punto di aggregazione per la comunità cortonese che partecipa alle nostre attività.
Il nome Factory trae ispirazione dal formidabile studio di AndyWarhol nella New York degli anni '60 della Pop Art, dove si incontravano pittura, cinema, canzoni, musica, feste, e quindi cultura e allegria, creazione e socialità. L'idea base era quella di fare anche noi, ovviamente molto più in piccolo, tante cose diverse, unendo arte, cultura e socialità, per far stare bene le persone nel nostro spazio, sempre aperto a nuove proposte ed idee.
D.Quali sono le attività che promuovete alla Factory Dardano 44?
L'attività con cui abbiamo iniziato, e che tuttora è la più importante, è la pittura: organizziamo corsi con una bravissima maestra, la pittrice Sve Balach, ma alla Factory si può andare a dipingere anche fuori dai corsi, poiché vi si può trovare tutto il materiale che serve: tele, pennelli, colori, ecc.
Si organizzano inoltre piccole conferenze, i “Racconti della Factory” (che si possono trovare sul nostro canale Youtube Factory Dardano 44), organizziamo presentazioni di libri, abbiamo inaugurato un circolo di lettura, organizziamo visite a musei, mostre e spettacoli di opera (a Gennaio 2026, Tosca a Firenze!). Abbiamo recentemente organizzato anche una conferenza sul paesaggio della nostra campagna, caratterizzato dalla presenza di abitazioni storiche, chiamate Leopoldine (dal Granduca Pietro Leopoldo di Toscana che le fece costruire in occasione della bonifica della Valdichiana), seguita da una visita a questi edifici e da uno spettacolo teatrale.
Oltre a questo genere di iniziative di tipo culturale, ci troviamo in gruppo anche per attività di carattere sociale e ricreativo: si va periodicamente a ripulire le strade del circondario, ogni settimana siamo al Centro Alzheimer di Camucia ad aiutare i pazienti a dipingere, e il lunedì sera alle 9 ci troviamo tutti per giocare a Burraco! Per il 23 novembre abbiamo pure organizzato un torneo di Burraco, cui tutti possono iscriversi.
D. Come si può sostenervi e partecipare alle vostre attività?*
Le attività sopra richiamate sono aperte a tutti, ognuno può partecipare liberamente. Nel 2024 ci siamo costituiti come Associazione di Promozione Sociale e molti Expat sono diventati nostri soci e così ci sostengono e partecipano in modo attivo alle nostre iniziative. Ad esempio Ron, Ellen, Clare, Joe, Rosa, Thierry, Peter, Katharina, che sono assidui frequentatori della Factory, ci aiutano rinnovando annualmente la tessera di iscrizione. Altri hanno la tessera di sostenitori, e il loro contributo consiste in una libera offerta per l'Associazione e le sue attività.
D. Qual è il rapporto con gli expat che vi frequentano?*
Nella gran parte dei casi si è subito creato un bel rapporto di simpatia e collaborazione, per cui alcuni amici expat, con grande partecipazione e affetto, ci aiutano a crescere. Un esempio: alcune settimane fa due amici, Lea e Paul Woods, che la scorsa primavera erano venuti a cantare alla Factory, ci hanno donato un impianto di amplificazione, molto bello ed assai utile per le nostre iniziative. Credo che d'altro canto la Factory possa offrire a molti expat una chiave importante per entrare a far parte della comunità cortonese, imparando aspetti della nostra storia e del nostro territorio ed intrecciando nuove relazioni e occasioni conviviali ed amichevoli.
D.Quali prospettive immaginate per il futuro?*
La Factory continuerà nelle attività che attualmente compie, ma cercherà di incrementare iniziative che riescano a realizzare quello che è il nostro obiettivo: stare insieme facendo cose intelligenti ed utili per migliorare ciascuno di noi. In questa direzione la presenza di persone che vengono da diversi Paesi per la Factory è sicuramente un grande arricchimento, sia in termini di confronto con mentalità e culture diverse, sia per le idee innovative, suggerimenti, proposte che potranno venire, per fare sempre meglio, a vantaggio dei nostri concittadini vecchi e nuovi!
D.Come possono i nostri amici dare supporto alle vostre attività?*
Il primo invito che rivolgiamo loro è quello di cercarci nei social, potete trovarci su Facebook ed Instragram (Factory Dardano 44); ma soprattutto potete venirci a trovare nel nostro bello spazio di via Dardano 44, magari contattandoci preventivamente (sia sui social che direttamente per telefono o whatsapp al 3386606178); diventerà così più facile essere informati e partecipare successivamente alle nostre attività. Come detto, chi ci conoscerà meglio ed apprezzerà il nostro impegno potrà poi contribuire al nostro sviluppo, facendo la tessera di sostenitore o addirittura entrando come socio effettivo.
La Factory è un luogo aperto, accogliente, democratico, dove la positività e la crescita sociale e culturale costituiscono un obiettivo comune; potremo ottenere questo risultato ricorrendo alla collaborazione costruttiva e amichevole di più persone possibili. Vi aspettiamo!"