L’Etruria

Redazione

L’ultimo saluto a Felice Felici, imprenditore agricolo e fondatore del  florovivaismo a Camucia

Sabato 13 aprile 2024 , con una Santa Messa funebre nella Chiesa di Cristo Re

L’ultimo saluto a Felice Felici, imprenditore agricolo e fondatore del  florovivaismo a Camucia

Nell’assolato pomeriggio di sabato 13 aprile 2024 , una grande folla di camuciesi e di cortonesi si è ritrovata nella Chiesa di Cristo Re di Camucia per portare l’ultimo saluto a Felice Felici , imprenditore agricolo ed  uno dei più noti fondatori, negli anni 1950, del florovivaismo cortonese.

Felice Felici (per i parenti, gli amici e tanti conoscenti “ Il Cicio”), che era nato il 20 novembre 1927, è stato chiamato alla Casa del Padre venerdì 12 aprile 2024, alla veneranda età di quasi novantasette anni.

Nella sua amata Chiesa parrocchiale di Cristo Re , che Felice ha frequentato assiduamente ogni domenica da quando negli anni post-seconda guerra mondiale si trasferì a Camucia, ha celebrato i funerali religiosi Don Aldo Manzetti, presiedendo una Santa Messa Solenne , arricchita dai canti della Corale Polifonica Laurentiana diretta dal Maestro Oberdan Mearini.

All’omelia don Aldo ha ricordato con parole di fraterna amicizia cristiana e pastorale l’amico Felice, sottolineando la sua grande figura  di patriarca buono e stimato da tutti nella Camucia moderna, che, negli anni del Secondo Novecento, si trasforma da villaggio in città piena di attività commerciali e di piccole e medie fabbriche ed imprese aziendali, come il rinomato Garden costruito da “Il Cicio”, che egli ha sempre voluto seguire fino ancora a pochi mesi fa , anche se fiero della gestione affidata, al momento di andare in pensione , ai figli Paolo e Mauro.

“Felice – ha detto Don Aldo- era una persona rispettosa di tutti e un cristiano che viveva intensamente la sua fede. E’ stato un uomo che ha costruito una grande e bella azienda, ma nel rispetto dell’etica imprenditoriale antica dove si sta sempre con i piedi attaccati per terra. Felice amava questa chiesa  ed era  sempre presente la domenica alla messa. Egli è stato una vera testimonianza di vita cristiana nella sua e nostra Camucia cui è stato sempre legato, pur conducendo una vita fatta di lavoro e di riservatezza. Felice ci ha insegnato ad essere persone appassionate della famiglia , del lavoro e dell’economia basata sull’impresa familiare e agricola. Felice è ora nella Gerusalemme celeste con i suoi cari, ma rimane sempre anche in mezzo a noi come esempio, come testimone  di vita cristiana.”

Dopo la Santa Messa la salma di Felice Felici è stata tumulata nel Cimitero di San Marco in Villa , nella Cappella di Famiglia.

A Felice , con cui ho avuto sempre un bel rapporto di amicizia e di stima fin dai lontani anni 1970,  quando volle regalarmi l’addobbo floreale per il mio matrimonio  nella Basilica di Santa Margherita, la cui bellezza esaltò con tanti giovani ulivi, il mio affettuoso  “Ciao” , che in questi ultimi anni,tante volte,  ci  siamo scambiati alla domenica mattina in Camucia, nel bar  della signora Anna   e soprattutto :  Buona strada nelle eterne praterie della Gerusalemme Celeste , dove ora ti sei ricongiunto con i tuoi genitori e con la tua amata Graziella e dove "possa  la strada alzarsi per venirti incontro, / possa il vento soffiare sempre alle tue spalle,/ possa il sole splendere sempre sul tuo viso".

Ai figli Paolo, Mauro, alle nuore Fiorella e Grazia, agli amatissimi nipoti Ilaria, Francesco, Andrea, Chiara, Benedetta e Cesare , le cristiane condoglianze de L’Etruria tutta , di cui Felice era un fedele lettore, assieme a quelle mie personali.

Ivo Camerini