L’Etruria

Redazione

L’ultimo saluto a Livietta Casucci Camilloni

Nella storica chiesa di Cignano nel pomeriggio di venerdì undici giugno

L’ultimo saluto a Livietta Casucci Camilloni

Nel pomeriggio dell’undici giugno 2021 tutta Cignano si è stretta attorno alle figlie  Miretta e Daniela , ai generi Angelo e Fabio, ai nipoti Annalisa , Gian Marco e David per l’ultimo saluto a Livietta Casucci Camilloni, che era stata chiamata alla Casa del Padre nella notte tra il nove e il dieci.

Livietta, donna, sposa e mamma  cristiana, come ha detto all’omelia durante la Santa messa funebre celebrata nella storica chiesetta di Cignano il sacerdote don Leslly Massamba, è stata un bell’esempio  di persona dai valori semplici ed antichi, una persona  della gioia , dell’allegria e dell’ amore per il prossimo e per il proprio borgo natio; una persona religiosa amica di tutti ed attaccata alla  sua fede, alla sua famiglia e alla sua casa dove ha voluto vivere fino alla chiamata del Signore.

Livietta  era legata da profondo affetto alle cugine Graziella e Fiorella Casucci, nate anche loro a Cignano,  che in una bella lettera inviata alle figlie così l’hanno salutata nel giorno del suo trapasso terreno. 

Carissima Livietta, con te è un altro pezzo della famiglia Casucci che se ne va. E benché prevedibile, perché era da un po’ di tempo che non stavi bene, la tua morte ci ha lasciato un vuoto incredibile. Tu eri per noi due non solo cugina, ma sorella. Eravamo cresciute insieme   a Cignano, vicino al palazzo del dottore, nella casa da contadini, ora trasformata in agriturismo, ma che noi continuiamo a vedere allietata dalla presenza e dalle voci dei nostri cari, i nonni, i genitori, gli zii, i cugini, che non ci sono più. Noi tre eravamo delle sopravvissute. Vogliamo ricordarti nel giorno del  matrimonio con il tuo Dino. Eravate belli tutti e due: lui alto ed elegante, il “gigante” buono, tu più piccola in un vestito azzurro del colore dei tuoi occhi e con un velo bianco appoggiato sui capelli biondi e ricci. Poi sono arrivate due belle figlie, i generi e i nipoti. La vita ti ha dato gioie e non ti ha risparmiato dolori. Ma hai saputo rimanere salda e forte al tuo posto nella fatica e nel lavoro, nel sostegno alla tua famiglia. Hai ceduto solo quando è venuto a mancare il tuo Dino e soltanto la presenza delle figlie e dei nipoti ti hanno consolato e ti hanno aiutato ad andare avanti. Ora riposa in pace accanto al tuo Dino, al babbo Gennaro che hai conosciuto ormai da grande, quando è tornato dalla guerra e dalla prigionia; alla mamma Ada, agli amati fratelli Leonetto e Quinto. Il ricordo di una vita esemplare   di amore e di dedizione alla famiglia è l’eredità più grande che ci hai lasciato. Graziella e Fiorella Casucci “ .

Anch'io,che ho avuto il piacere e l'onore di godere dell'amicizia e della stima di Livietta e di suo marito Dino, desidero unirmi alle parole di don Leslly, di Fiorella e Graziella, ricordando il sorriso, la gentilezza e la grande fraternità di Livietta,  soprattutto la sua umiltà di persona vera e buona.

L' Etruria, di cui Livietta era un’attenta ed appassionata lettrice, si unisce al dolore dei familiari e dei parenti tutti e porge loro cristiane condoglianze. Ora Livietta riposa nel cimitero di Cignano accanto al suo amato Dino.

Nella foto collage di corredo, Livietta e Dino nel giorno del loro matrimonio,un' immagine dei funerali e della chiesa di Cignano dove è stata celebrata la Santa Messa funebre.

Ivo Camerini