L’Etruria

Redazione

L’ultimo saluto di Borgo Teverina a Giuseppe Burbi

I funerali celebrati dal parroco della montagna don Giovanni Sabet

L’ultimo saluto di Borgo Teverina a Giuseppe Burbi

Il cinque maggio 2022, tutto Borgo Teverina, assieme a quasi tutti gli abitanti della montagna cortonese ,  si è ritrovato nella Chiesa di San Bartolomeo per l’ultimo saluto a Giuseppe Burbi ,chiamato alla Casa del Padre  martedì  tre maggio.

Giuseppe Burbi , un montagnino e boscaiolo doc, è stato una persona buona e infaticabile lavoratore della nostra montagna. Figlio di Angiolo Burbi e Selia  Bicchi era nato in Teverina il 20  marzo 1942.

Fin da ragazzo ha mostrato un grande attaccamento ai nostri monti di cui conosceva ogni angolo e soprattutto i boschi di Teverina, Vallecalda e di Montemaggio dal  cui legname , assieme al padre, ricavava la sussistenza familiare.

Negli anni 1960 , periodo della prima emigrazione e spopolamento della montagna cortonese, Giuseppe andò a lavorare a Rocca di Papa, vicino Roma, come autista tuttofare dei religiosi del Centro Mondo Migliore. Lì conobbe e sposò Annamaria Trinca dal cui matrimonio nacque l’adorato figlio Alessandro.

Sul finire del Novecento, Giuseppe ritornò con la moglie e il figlio diciottenne a Teverina per assistere l’anziana mamma Selia, rimasta vedova. Qui aiutò, con grande amore paterno e sapienza agricola, Alessandro ad impiantare l’attuale, moderna  azienda agrisilvicola familiare , che ,da oltre  un decennio, è tra le più attive nel portare avanti il nuovo sviluppo rurale della montagna cortonese.

Il forte fisico di Giuseppe , persona buona e benvoluta da tutti , in questi ultimi anni è stato minato dal Parkinson e da una grave forma leucemica che, dopo lunghe sofferenze, lo ha portato alla morte ad ottanta anni.

I funerali di Giuseppe sono stati celebrati dal nuovo parroco della montagna cortonese don Giovanni  Sabet . Ed ora Giuseppe riposa nella Pace del Signore nel piccolo cimitero di Teverina.

Il cugino Dario Burbi, molto affezionato a Giuseppe, così lo ricorda: “ Boscaiolo dalla mano felice , lavoratore accanito, sposo e padre premuroso, figlio devoto dei genitori ed in particolare della mamma Selia , che ora potrà riabbracciare in Cielo”.

Alla moglie Annamaria, al figlio Alessandro e ai parenti tutti le sincere condoglianze del nostro giornale, assieme a quelle mie personali.

Ivo Camerini