L’Etruria

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Incontro con la scrittrice Ketty Magni a Torrita di Siena

abato 21 novembre, ore 18,30 presso il Teatro comunale degli Oscuri

Incontro con la scrittrice Ketty Magni a Torrita di Siena

Appuntamento da non perdere quello organizzato da ‘i cultutarivi’ in programma  sabato 21 novembre, ore 18,30 presso il Teatro comunale degli Oscuri di Torrita di Siena con Ketty Magni e il suo ultimo libro "Arcimboldo, gustose passioni" edito da Cairo, finalista al Premio Acqui Storia, il più importante in Italia per i libri di argomento storico. Parteciperà all’incontro il vignettista Giovanni Beduschi, responsabile artistico a Rigomagno (Si) della sezione ‘Rigomagno Ridens’ all’interno della festa Il Colle degli Ulivi. A seguire apericena nei locali della biblioteca comunale dai contradaioli di Porta a Sole. In questo romanzo Ketty Magni racconta la vita di Giuseppe Arcimboldi, pittore conosciuto in tutto il mondo per i suoi ritratti costruiti con sapienti accostamenti di frutta e verdura. Dopo gli apprendimenti nella bottega milanese del padre Biagio, Giuseppe Arcimboldi riesce a delineare un percorso artistico personale e con l’appoggio dell’arcivescovo Giovanni Angelo Arcimboldi, suo nobile parente, realizza inizialmente opere a sfondo religioso. In seguito diventa pittore di corte a Vienna e poi a Praga. Inventore e regista di fasti nuziali, soddisfa la sete di meraviglia degli Asburgo, suoi potenti estimatori. Nella varietà cromatica e nelle fogge dei costumi fantastici emerge l’esperienza acquisita nelle sfilate carnevalesche della sua città natale. Ambizioso e creativo, il pittore milanese inizia a modificare l’immagine della realtà con un gusto nuovo, mai visto prima. Le sue “teste composte” mostrano una grande capacità creativa e un’indiscussa abilità pittorica: risultano di semplice godibilità, ma al tempo stesso sono ricche di significato. Rientrato nella sua città natale, Arcimboldo, pieno di onori, continua a esprimere un marcato senso ludico, lavorando da casa su commissione, per arricchire la collezione dell’estroso imperatore Rodolfo. Le sue opere bizzarre, aggregazioni di vegetali o di oggetti mirabilmente accostati, riusciranno a creare intense vibrazioni, percepibili fino ai giorni nostri.