L’Etruria

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Castiglion Fiorentino: Consiglio comunale compatto nella vicenda della nomina del Commissario

Votata all’unanimità la proposta presentata dal capogruppo Luigi Bittoni

Castiglion Fiorentino: Consiglio comunale compatto nella vicenda della nomina del Commissario

Consiglio Comunale compatto nella vicenda della nomina del Commissario ad Acta da parte del Governo per la riconversione dello stabilimento Eridania Sadam di Castiglion Fiorentino. E’ stata votata all’unanimità la proposta presentata dal capogruppo Luigi Bittoni nella quale si chiede che i sindaci della Valdichiana e i loro relativi consigli comunali si facciano portavoce delle più assoluta contrarietà al progetto con l’adozione in consiglio comunale di un testo analogo a quello presentato a Castiglion Fiorentino.

Nella proposta viene anche chiesto che la Regione Toscana richieda formalmente al Ministro Martina il ritiro della nomina del Commissario ad Acta oltre ad impegnarsi affinchè non si cerchi di riaprire un procedimento che in Valdichiana non è voluto, non piace e sul quale si sono già espressi più volte i sindaci dell’intera vallata oltre che la Conferenza dei Servizi con innumerevoli sedute che hanno prodotto un parere negativo unanime dichiarando la non compatibilità ambientale del progetto, ratificato, poi, dalla Delibera della Provincia di Arezzo.

Un richiamo anche ai parlamentari aretini affinchè adottino gli strumenti in loro possesso per opporsi a tale decisione oltre che al ministro Martina di rivedere la sua posizione cercando di voler comprendere bene l’entità del progetto, le proporzioni e l’area in cui andrebbe ad inserirsi la Centrale Elettrica a Biomasse e la contrarietà di tutto il territorio. È indubbio che in questo momento così importante e fondamentale per la vicenda sia necessario l’unanimità di tutti gli attori che ognuno per la sua parte vengono chiamati in causa. Alcuni mesi fa era già stata spedita una lettera sia a membri del governo che ai parlamentari e deputati aretini nella quale si chiedevano delucidazioni sul Decreto Competitività 91/2014.

Anche in quel caso il Consiglio Comunale di Castiglion Fiorentino si era unito indipendentemente dall’appartenenza politica nel chiedere sia di tutelare gli interessi generali del territorio come la salvaguardia della salute dei cittadini, la tutela dell’ambiente ed il risanamento del paese, che contrastando l’ipotesi della nomina del Commissario ad Acta, garantendo così ai cittadini la loro vera autodeterminazione in termini di scelte territoriali.