L’Etruria

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Il M5stelle di Cortona risponde al capogruppo Pd Pacchini

"Non siamo contrari al progetto di Bonifiche Ferraresi. Contestiamo l'ulteriore cementificazione"

Il M5stelle di Cortona risponde al capogruppo Pd Pacchini

Dopo aver letto le risposte da parte del gruppo consiliare PD e del Presidente del Consiglio Comunale al nostro comunicato stampa sull’approvazione della variante al regolamento urbanistico per la costruzione di nuovi fabbricati presso la “Fattoria di Santa Caterina” , è doveroso da parte nostra precisare alcuni punti.

Innanzitutto sul merito della questione.

Come abbiamo già dichiarato, possiamo ipotizzare e ci auspichiamo i potenziali vantaggi per il territorio che verranno portati dal  progetto presentato da Bonifiche Ferraresi,  che tuttavia sono ad oggi tutti da verificare, compresa anche la reale destinazione d’uso che i fabbricati avranno una volta realizzati.

Nel progetto infatti, si fanno precisi riferimenti a destinazioni d’uso che sono esplicitamente scritte nella legge regionale  65/2014 per il governo del territorio, come la trasformazione in loco dei prodotti agricoli,  rimane quindi da vigilare  affinché tali destinazioni vengano rispettate anche in futuro dopo la costruzione degli stessi.

Inoltre nel piano (PMAA) presentato dalla società, si fa riferimento ad un numero massimo di 10 posti di lavoro a tempo indeterminato che verranno generati dal progetto agricolo di Bonifiche Ferraresi, tuttavia, per stessa ammissione del Direttore di Bonifiche Ferraresi, tale piano non è che un indirizzo di massima, quindi i posti di lavoro potrebbero essere anche meno o forse anche nessuno, rimane quindi tutto da verificare alla prova dei fatti se il progetto porterà vantaggi anche al territorio o solamente al proponente.

Alla luce di tutto ciò, rimaniamo contrari alla scelta di concedere la variante urbanistica, visto che i vantaggi per il territorio sono tutti da verificare, mentre invece la profonda modificazione ed il peggioramento del paesaggio è certa ed incontrovertibile.

Era quindi a nostro avviso, molto più saggio e utile per il territorio cortonese,  come anche proposto nella nostra missiva al Presidente del Consiglio Comunale, indirizzare verso un’area alternativa all’interno dei 1.300 ettari di proprietà dell’azienda la realizzazione di simili mega strutture.

Rispondiamo invece ora nel merito di quanto ci è stato contestato come gruppo politico , andando per ordine:

Noi avevamo già fatto dichiarazioni in precedenza riguardo al  progetto: nel Consiglio Comunale del 11/02/2016 avevamo già espresso le nostre perplessità in merito alla variante urbanistica in questione, proprio in occasione del voto sull’avvio del procedimento, invitando ad una riflessione più attenta ed a valutare l’uso di un’area alternativa, stesse perplessità che avevamo sollevato anche nella precedente commissione urbanistica preparatoria.

La nostra “pretesa”, come l’ha chiamata il Capogruppo PD,  di voler decidere la data del Consiglio Comunale in realtà è stata una semplice richiesta di una data alternativa,  rientrante comunque tra le possibili date che lo stesso Presidente del Consiglio Comunale aveva inizialmente prospettato, e che a nostro avviso sarebbe dovuta essere rispettata per il rispetto della democrazia stessa.

Infatti la mancanza di uno o due componenti della maggioranza, come spesso avviene , non avrebbe minimamente compromesso la rappresentanza di quel gruppo politico, mentre invece la mancanza del Consigliere del Movimento 5 Stelle ha di fatto eliminato l’unica voce critica al progetto in discussione, che avrebbe portato anche le istanze di comitati ed altri soggetti che si erano espressi in maniera del tutto simile  alla nostra, visto che altre posizioni con dubbi e perplessità rispetto al progetto sono state riportate anche da organi di stampa locale ed evidentemente ignorate nel dibattito in consiglio comunale.

Il Presidente del Consiglio Comunale,  che scrive di non aver letto la nostra lettera in Consiglio Comunale per rispetto della sua posizione super partes e garante di tutti, dovrebbe spiegare allora il perché non ha vigilato sull’applicazione del regolamento del Consiglio Comunale quando sono state inviate le convocazioni per le commissioni consiliari preparatorie al Consiglio Comunale stesso del 27/05/2016, completamente fuori dai termini temporali dettati dal regolamento; convocazioni per le commissioni inviate per mail il 17 e il 18 maggio per il 20 maggio, (data delle commissioni) quando il regolamento del consiglio comunale riporta tassativamente che devono intercorrere dalla convocazione alle sedute delle commissioni 5 giorni interi e liberi, e quindi le convocazioni sarebbero dovute arrivare  non più tardi del 14 maggio, e questo avviene molto soventemente. Il regolamento dovrebbe servire evidentemente  proprio per dare il tempo necessario a chi deve presenziare alle commissioni di potersi gestire con il proprio lavoro, non essendo il lavoro di Consigliere l’occupazione primaria dei consiglieri stessi.

Evidentemente i regolamenti sono per il PD e per il Presidente del Consiglio  Comunale a loro libera interpretazione.
 

Per ultimo, ma non di minor importanza, troviamo irrispettose e prive di buon senso le esternazioni fatte sul presunto scarso senso di responsabilità del nostro Consigliere, durante la discussione della variante,  da un consigliere dell’opposizione ed uno della maggioranza, a causa della sua assenza alla seduta del 27 Maggio.

Infatti il M5S, che il nostro consigliere ha l’onore di rappresentare, non si è di certo voluto sottrarre alle  proprie responsabilità di rappresentare tanti cittadini del Comune di Cortona, tant’è che a causa della sua assenza (forzata per cause di lavoro) al Consiglio Comunale, ha protocollato un documento ufficiale con le nostre intenzioni, riflessioni ed opinioni in merito.

Lasciamo a chi legge giudicare il livello di questi consiglieri che parlano degli assenti senza che essi abbiamo la possibilità  di replicare in un contesto del genere, ancor più lasciamo alla riflessione dei lettori il comportamento ambiguo e di comodo che viene tenuto da chi rappresenta le istituzioni e dovrebbe far rispettare i regolamenti a prescindere dalla parte politica che rappresenta.

Il Presidente del Consiglio Comunale, garante di TUTTI come essa stessa dice di essere sarebbe dovuto intervenire.

In ogni caso non ci preoccupiamo certo per questi atteggiamenti e comportamenti dei componenti sia della maggioranza che dell’opposizione, d’altronde crediamo di essere l’unica forza politica che oggi fa vera opposizione e spesso anche costruttiva, ma ci preoccupiamo per il vero pericolo che il paesaggio della Valdichiana sta correndo in seguito alla decisione presa riguardo al destino della variante urbanistica.

Da parte nostra possiamo come sempre assicurare che saremo molto vigili su quanto avverrà dandone sempre  la dovuta informazione.