L’Etruria

Redazione

La portavoce cortonese in difesa di Catalogna Libera

La portavoce cortonese in difesa di Catalogna Libera

Domani due luglio, a Strasburgo, si inaugura il nuovo Parlamento Europeo, ma per i deputati eletti dalla Catalogna non sarà possibile la partecipazione di una  rappresentanza parlamentare catalana. Si svolgeranno pertanto varie proteste sia a Strasburgo sia davanti alle ambasciate e consolati europei della Spagna. Anche la portavoce di Catalogna Libera residente a Cortona parteciperà alla manifestazione davanti al Vice-Consolato spagnolo di Firenze.La signora Paola Polacco , residente in Cortona e qui nella foto avvolta nella bandiera della Catalogna, parteciperà alla manifestazione davanti al Vice-Consolato spagnolo di Fierenze. In proposito ella ci ha rilasciato la seguente dichiarazione che volentieri pubblichiamo.

La Giunta Elettorale Spagnola, dopo lungo dibattito, ha deciso di permettere che l’ex- presidente del Parlamento cosiddetto autonomo Catalano, Carles Puigdemont, oggi in esilio in Belgio, il suo Vice-Presidente, Oriol Junqueras, da un anno e mezzo in prigione preventiva per aver permesso al suo popolo di esprimersi nel Referendum del 1 Ottobre 2017 e l’ex Ministro della Sanitá, Toni Comin, anch’egli in esilio in Belgio , si presentassero alle elezioni del 26 Maggio. Tutti e tre sono quindi stati eletti da quasi due milioni di concittadini Catalani. Ma, una volta eletti, la Giunta Elettorale Spagnola si é rifiutata di permettere al Dr. Junqueras di lasciare la prigione per il giuramento tradizionale alla costituzione Spagnola che ha luogo dinnanzi al re, a Madrid. Non ha inoltre permesso che i due ministri eletti in esilio potessero delegare una terza persona per il giuramento quando, essendovi in atto un mandato europeo contro di essi emesso dalla Spagna, se rientrassero in Spagna sarebbero certamente imprigionati, anch’essi come il Dott. Junqueras, allo scendere dall’aereo e condannati fino a 25 anni di prigione.

Morale della storia, due milioni di Catalani avranno sprecato il loro voto e non avranno diritto ad una legittima rappresentanza in questo Parlamento Europeo.

Molti Catalani, incluso il nuovo Presidente Quim Torra e molti membri del governo cosiddetto autonomo Catalano saranno a Strasburgo per protestare di fronte al Parlamento per questo abuso di diritti fondamentali, che dovrebbero essere protetti dalla legislazione Europea.

Purtroppo io non potró andarci, come vorrei, perché ho famiglia in visita e non posso assentarmi. Andró,peró,  a protestare di fronte al Vice Consolato Spagnolo a Firenze, sempre il 2 luglio, sola, con la mia bandiera Catalana, la mia maglietta “Fem la Republica Catalana” e distribuirò del materiale stampato per chi volesse leggere cosa sta succedendo vergognosamente nel cuore della disUnione Europea”.

A cura di Ivo Camerini