L’Etruria

Redazione

Per una sera Terontola capitale d’Europa

In una piazza Madre Teresa strapiena il comizio all’antica di David Sassoli, Vicepresidente del Parlamento Europeo

Per una sera Terontola capitale d’Europa

Nella verde e accogliente Piazza Madre Teresa di Calcutta, fiera della sua Casina dell’Acqua e del suo Termocompattatore, immersa in una tiepida serata primaverile allietata dalle grida di bambini e bambine portati al bel parco giochi da genitori e nonni, Terontola per una sera è stata capitale d’Europa.

Dalle diciotto in poi, infatti, alla kermesse popolare del Pd terontolese per l’elezione di Andrea Bernardini a sindaco di Cortona , è intervenuto David Sassoli, vicepresidente uscente del Parlamento europeo , in rappresentanza dell’opposizione socialista a Strasburgo e candidato per le elezioni del prossimo 26 maggio.

David Sassoli, volto noto del Tg1 è la  bandiera  battagliera del Pd popolare che vuole andare oltre il totem del rigore di Maastricht.  Da parlamentare  che vuole ridare voce al mondo del lavoro e dei lavoratori del ceto medio bistrattati e impoveriti dalla destra che governa ormai da anni il Parlamento europeo e la stessa Commissione europea, Sassoli ha infatti tenuto un appassionato comizio sui grandi valori etici e politici che la bufera del neo-sovranismo  e del neo-nazionalismo sta  attaccando in maniera frontale e con toni da odio, da cattiveria verbale e da  ignoranza vera e propria, non solo in Italia , ma in quasi tutte le nazioni europee che devono eleggere la nuova assise parlamentare di Strasburgo il 26 maggio 2019.

Sassoli ha ricordato che l’europeismo non è un’ ideologia, ma una cultura , una civiltà dello stare insieme e del condividere problemi e soluzioni tra i popoli d’Europa che, uscendo distrutti, in rovina e  a pezzi dalla seconda guerra mondiale, detta anche ultima guerra dei nazionalismi fascisti e nazisti, decisero di vivere in pace e concordia democratica al grido, che ancor oggi risuona forte: “Mai più la guerra”;  “Jamais plus la guerre”; “Nie wieder krieg”; “Never again war”.

Con toni pacati e oratoria da comizio all’antica, Sassoli ha invitato alla speranza della costruzione di un nuovo domani a misura d’uomo, che investa su ricerca, sull’istruzione per tutti , sulla salute per tutti, sul lavoro per i giovani che lo cercano e non lo trovano o sono costretti a lavori malpagati e lontano dalle loro famiglie

Nonostante le difficoltà della crisi economica ed etica in cui si dibattono oggi i popoli europei, in primis il nostro- ha detto inoltre Sassoli- il ventisei maggio gli italiani si recheranno alle urne per costruire la speranza  di una nuova Europa che sappia tenere insieme e in armonia le varie nazioni , i vari popoli, per osare ancora più democrazia, più solidarietà, più libertà e non per rinchiudersi in casa propria e vivere da soli in un mondo che invece è ormai sempre più interconnesso e interdipendente.

Su questa prospettiva di più Italia repubblicana in una nuova Europa, grande e vera Federazione di popoli repubblicani, cioè dove i governi fanno i governi e le opposizioni fanno le opposizioni controllando il potere – ha concluso David Sassoli- assicuro che “io mi batterò affinché i borghi lindi e ordinati come Terontola e le Piccole patrie come la città di Cortona siano le nuove, significative capitali dell’Europa prossima ventura”.

Finito il comizio e l'incontro con i terontolesi, alle venti, mentre la kermesse Pd  lo salutava con le note melodiche dell'Inno d'Italia versione folk,  David Sassoli ha lasciato Piazza Madre Teresa di Calcutta e si è fermato poi mezz'ora al Riccio, al noto ristorante popolare dei fratelli Meucci. Lì  ha gustato un piatto di pici al ragù cortonese prima di ripartire di corsa per  Sansepolcro, dove , alle nove e trenta, ha tenuto l'ultimo comizio giornaliero di una campagna elettorale europea che lo vede impegnato a costruire la nuova Europa  dei popoli, che vuol dare una spallata decisiva al neoliberismo delle destre.

Ivo Camerini