"Vignini usato sicuro"

Riceviamo e Pubblichiamo

Mi chiamo Rossano Cortini e da cortonese della Val di Loreto ho deciso di impegnarmi nel campo della ‘politica buona’ per la mia Piccola Patria, che oggi, per dirla con il sommo poeta Dante Alighieri è divenuta improvvisamente terra “di dolore ostello” e “nave sanza nocchiere in gran tempesta”.

Fin da giovane mi sono nutrito degli ideali democratici e socialisti militando nel Partito Socialista Italiano di cui sono oggi segretario comunale , dopo aver ricevuto il testimone dal mitico e storico socialista cortonese Miro Petti, che per decenni è stato il leader dei socialistici cortonesi, che facevano riferimento alla teoria e alla prassi politica del grande e indimenticabile presidente della nostra Italia, Sandro Pertini.

Da professionista e cittadino attivo nelle realtà sociali di Camucia e della Val di Loreto, ho scelto di presentarmi alle elezioni amministrative comunali dell’8 e 9 giugno 2024 per l’elezione del nuovo sindaco cortonese nella Lista di Cortona Civica , che appoggia Andrea Vignini nella sua proposta di essere nuovamente sindaco della nostra Cortona.

Sono lieto e fiero di stare nella Lista di Cortona Civica per Vignini sindaco, non solo perché uniti si vince e perché Andrea è un usato sicuro da cui io comprerei ad occhi chiusi una macchina usata, ma soprattutto perché Andrea rappresenta una persona perbene, che dà garanzie di futuro positivo e democratico per i cortonesi e le cortonesi, che, oggi, sono sballottati di qua e di là in un tourbillon ( per dirla in chianino, in una garizza) pericoloso da ultras della fazione politica, che tende a scalzare i partiti dal loro ruolo costituzionale e farli tornare ad essere strumenti di divisione sociale, che ci ricorda i tempi vecchi e dolorosi delle esperienze tragiche in cui i nostri nonni scelsero l’uomo solo al comando, che poi tolse loro libertà , democrazia e diritti.

Oggi certamente non siamo al 1922 , ma se non stiamo attenti gli atti non sono belli, come disse quel rospo di Chiana, che vide il contadino aguzzare il palo.

Io , se i cortonesi e le cortonesi vorranno apprezzare la mia candidatura con il loro voto di preferenza, assicuro fin d’ora che il mio impegno per la comunità è dettato da esclusiva volontà di servizio e di confronto con tutti e che è il seguente su alcuni punti, che ritengo prioritari per la Cortona di oggi e di domani.

Dare a Cortona un piano vero ed organico di lavori pubblici stradali e non una palata di asfalto qua e là.
Revisione del piano urbanistico attuale, abolendo i bastoni burocratici che impediscono anche cose di buon senso e soprattutto dando possibilità per tutti di sistemare il patrimonio storico abitativo in atto e costruito dal 1967 fino al 2020.
Difesa della sanità pubblica con una riqualificazione vera dell’Ospedale di Fratta oggi semiabbandonato ed inserendolo nei piani europei del Pnrr.
Riapertura definitiva dell’Ostello della Gioventù di San Marco e sistemazione del vecchio ospedale di Via Maffei in una Rsa a costi accessibili per cortonesi/e anziani.
Aiuti mirati alla crescita demografica, anche dando l’asilo gratuito a tutte le famiglie cortonesi che superano i limiti dell’Isee.
Ripulitura delle mura etrusco-medioevali del lato nord di Cortona e loro consolidamento per la costituzione di un camminamento pedonale dal Duomo alla Fortezza Medicea da realizzarsi attraverso sponsorizzazioni private e finanziamento del Ministero del Turismo.
Impegno forte e deciso per portare a realizzazione una nuova sede per il Centro Aggregazione Sociale di Camucia, valutando a fondo le possibilità tecniche dell’attuale sede ex-Telecom, che viene data in ristrutturazione per un Centro del Volontariato camuciese. I nostri anziani, infatti, non solo sono la memoria storica di “un villaggio divenuto città”, ma sono la risorsa preziosa e indispensabile per tutti i giovani che guardano con cuore e ragione al futuro di Camucia.
Ultimo, ma non ultimo, mi impegno a presentare in Consiglio comunale una proposta di modifica del regolamento sui compensi al sindaco e alla giunta, affinché una parte, anche simbolica, venga lasciata nelle casse comunali per l’istituzione si un fondo di aiuti ai giovani che cercano lavoro.