L’Etruria

Redazione

Giancarlo Paolelli, storico elettricista cortonese uscito dalla mitica nidiata Inapli

Maestri artigiani cortonesi

Giancarlo Paolelli, storico elettricista cortonese uscito dalla mitica nidiata Inapli

Anche in queste infuocate giornate di  fine luglio 2025, alle sette del mattino , Giancarlo Paolelli è già da un’ora al lavoro nel suo bel capannone di impianti elettrici per preparare la sua giornata di lavoro, che immancabilmente, da oltre quarant’anni, comincia alle sette e mezza con il furgone già carico del necessario e con la colazione nella famosa bowl ( gavetta ) di memoria militare.

Ed è lì all’ industrial warehouse (capannone)  del Vallone che lo incontro brevemente per una chiacchierata che offra ai nostri lettori una sintetica storytelling dei  suoi densi, impegnativi, ma ricchi  cinquantacinque  anni di lavoro. Un lavoro,come tanti ragazzi della sua generazione, scelto come passione e come bandiera di riscatto sociale da quella subalternità contadina che ancora era forte realtà nella Val d’Esse, dove egli nasce il 4 aprile 1953.

Giancarlo è l’ultimo di sette figli ( Emma, Maria, Fernanda, Amelia, Elisabetta e Alfiero) di Francesco e Assunta Scorcucchi. Una famiglia contadina di Montanare che vive del duro sudore agricolo, ma che non fa mancare nulla ai suoi figli e che, dopo le elementari e le medie in Val D’Esse, manda Giancarlo alla mitica scuola professionale Inapli di Camucia, dove egli segue i corsi per elettricista.

A diciassette anni, conseguito il diploma professionale, va subito a lavorare come apprendista dalla Ditta  Snc Biagini Alberto di Tuoro. E’ lì , nella nota ed ancor oggi attiva Azienda di Impianti Elettrici dei Biagini, alla scuola dei fratelli   Alberto e Gisberto,  che Giancarlo completa la sua formazione di elettricista a trecentosessanta gradi. Una formazione interrotta dal Servizio militare di leva, svolto come artigliere mortaista a Udine, ma che riprende appena rientrato dal servizio alla Patria sul famoso fronte orientale dell’allora guerra fredda, che stava chiudendo gli anni della seconda guerra mondiale.

Sul finire degli anni 1970, sentendosi sicuro del mestiere, dopo aver fatto amicizia con Delfo Pelucchini, un coetaneo elettricista, che lavora alla Ditta Cedam ed anche lui della Val D’Esse, decide di mettersi in proprio e , assieme a Delfo, costituisce la Ditta P&P , che si afferma subito come una realtà dinamica ed in grande espansione in quanto i due giovani elettricisti, come si diceva allora “ non hanno grilli per la testa” e sentendo  il lavoro come un impegno professionale totalizzante ed un valore di riscatto sociale, lavorano da mane a sera e anche nei fine settimana. I loro sforzi e la loro eccellente serietà e qualità di lavoro li premiano e in pochi anni aprono nella zona industriale di Camucia, il Vallone, un moderno e grande industrial warehouse,  uno dei capannoni più belli e ben costruiti nel cortonese, come si vede anche dalle immagini della  nostra foto collage qui pubblicata.

Giancarlo e Delfo diventano presto una coppia di maestri artigiani cortonesi di grande eccellenza e i lavori, nell’allora settore edile molto in espansione, non mancano. I due sono sempre super impegnati sia nelle case singole sia nei complessi edilizi multifamiliari sia nelle grandi costruzioni   industriali o per servizi come la realizzazione del plesso del Cesalpino, una delle prime realtà della sanità privata nell’Italia Centrale.

Tutto questo fino al luglio 1999 quando il socio Delfo Pelucchini vola in cielo prematuramente per un improvviso, imprevedibile aneurisma, che lo toglie alla vita, alla famiglia, agli amici e alla P&P.

Nel momento del grande dolore, Giancarlo sente crollare il suo sogno, ma si fa forza e  rimboccandosi  le maniche, riacquista la parte del socio Delfo e costituisce la nuova P&p nsc. In questo periodo Giancarlo è pienamente  aiutato nella gestione amministrativa dell’azienda  dalla moglie signora Leonella Gennaioli, una ragioniera perito commerciale di San Giustino, sposata il 24 luglio 1988 e che gli ha donato le due splendide figlie: Giulia (laureatasi all’università di Perugia in Giurisprudenza ed  oggi stimata consulente finanziaria all’Unicredit di Bologna e avvocato abilitata ) e Serena ( laureatasi in Photochemistry and Molecular Materials all’AlmaLaurea di Bologna ed oggi importante ricercatrice presso i Laboratori PH (TUV Italia Srl) con sede in Val di Pesa).

Anche in tutti questi anni del nuovo secolo Giancarlo gestisce e mantiene in espansione la sua ditta, restando  alla stanga, infaticabile e sempre al servizio della sua numerosa ed importante clientela. Un servizio che , dopo la lunga collaborazione del collega Francesco Risorti, oggi , da settantaduenne pensionato, egli continua ancora  da vero e grande maestro artigiano con il giovane dipendente Gabriele Cimboli, con la preziosa e storica gestione amministrativa della brava ragioniera Romina Trevisan e, soprattutto, con il sorriso e la forza del ragazzo diciottenne, che, nei lontani anni 1970 partiva all’alba da Pergaccio fino a Tuoro  per iniziare il suo lavoro alle otto precise, come allora si usava.

Incontralo all’alba nel suo Capannone di Vallone, sorridente e dinamico come un ventenne alla conquista del mondo, è stato per me un segno di grande, positiva testimonianza dell’Italia che lavora onestamente, che paga troppe tasse, che è poco rispettata da una classe politica arruffona e solo intenta  all’utile particolare di guicciardiniana memoria, tanto per usare una definizione eufemistica e non ripetere quello che ogni giorno si dice tra chi suda e corre da mane a sera per sbarcare un lunario sempre più pesante e impossibile per quella nostra classe media ormai ridotta al lumicino. 

A Giancarlo Paolelli, maestro artigiano  doc della generazione di ferro degli elettricisti cortonesi, il grazie de L’Etruria e l’augurio sincero di continuare ancora per cento anni la sua preziosa attività artigianale.

Nella foto-collage di corredo, Giancarlo nel piazzale della sua ditta al Vallone e in una foto con moglie e figlie.

Ivo Camerini