In questi primi giorni di primavera abbiamo incontrato più volte i cantonieri al lavoro sulle due provinciali che collegano Cortona a Città di Castello. Si tratta di lavori di manutenzione ordinaria che cercano di tamponare e mettere in sicurezza le tortuose e difficili strade provinciali della nostra montagna, soprattutto là dove il maltempo e gli ungulati durante i mesi invernali hanno creato vere e proprie devastazioni.

Questa mattina la squadra di cantonieri ( ormai sotto organico e ridotta ai due sole unità: i sempre presenti ed   infaticabili giovanotti Andrea Biagianti e Angelo Rota) guidata da Romano Escati e Roberto Barneschi era al lavoro nelle curve teverinesi di Valle Dame , che, come si vede dalla foto collage, hanno impegnato duramente la loro professionalità per dare sicurezza e tranquillità di transito agli autoveicoli, anche pesanti, che quotidianamente percorrono questa provinciale.

Nei giorni scorsi , lavorando nel tratto sul versante Poggioni- San Pietro a Dame- Falzano, come si vede sempre dalla foto collage, questi  bravi lavoratori pubblici sono riusciti a togliere, con la loro modesta e un po’ datata Terna, dalla parete a nord della strada un grande masso che stava pericolosamente incombendo sull’asfalto.

A Roberto , Romano, Angelo e Andrea il plauso e il grazie sincero del nostro giornale, che da sempre segue ed ha cuore i problemi della viabilità della montagna cortonese . A chi governa la nostra Provincia giriamo invece  l’invito pressante di tutti gli ultimi montagnini rimasti in quest’angolo di natura cortonese, ormai sempre più deserta ed abbandonata: “ gli asfalti delle strade sono ormai un colabrodo e rattoppare qua e là non serve a niente; ci vuole un intervento straordinario di asfaltatura nuova per questa provinciale che è l’unica a collegare per la via più breve  Cortona a Città di Castello”.

Siamo sicuri che la nuova gestione della Provincia di Arezzo e i tanti politici locali, che hanno a cuore la montagna cortonese, sapranno impegnarsi e trovare le risorse necessarie per mettere in piedi con urgenza un piano di nuova asfaltatura di questa provinciale il cui manto bituminoso risale alla fine del secolo scorso.

Ivo Camerini