L’Etruria

Redazione

La Cortona del futuro con il "Creative Innovation Day"

In vista dell’appuntamento del 14 Luglio intervista al Rettore della Facoltà di Architettura e Design della Ryerson University di Toronto, Charles Falzon

La Cortona del futuro con il "Creative Innovation Day"

L’Associazione ONTHEMOVE propone il “Creative Innovation Day” il prossimo 14 Luglio al Teatro Signorelli di Cortona: una giornata di studio, confronto e riflessione sulla Cortona del Futuro alla quale prenderanno parte esperti internazionali del settore dell’innovazione creativa, istituzioni, rappresentanti della realtà sociale ed economica del territorio. 

L’idea è quella di mettere sempre più a frutto imprenditorialità e creatività, capendo come l’innovazione creativa possa stimolare le prospettive economiche del nostro territorio, portando strategie comuni nella comunicazione, nella promozione, nel marketing territoriale, con un approccio integrato.

La giornata, che ha il supporto dell’Amministrazione Comunale e Banca Popolare di Cortona, il patrocinio di Confindustria Toscana Sud e vede coinvolte attivamente anche le Università di Napoli e di Firenze, è ideata in collaborazione con Ryerson University di Toronto.

Ryerson è leader mondiale per quanto riguarda i media e l’industria creativa, così come nell’ideazione di laboratori e incubatori di idee. Svolge attività a Londra, New York e nel Medio oriente e punta ad ampliare la sua rete anche in Italia. Fondamentale momento della giornata del 14 Luglio sarà proprio la presentazione dei risultati del progetto pilota “Innovation and Design Thinking Experience 2019” realizzato durante il soggiorno cortonese dagli studenti della facoltà.

A tal proposito abbiamo posto alcune domande al Rettore della FCAD Charles Falzon, in questi giorni a Cortona:

 

Come nasce il legame fra Ryerson Università e Cortona e come è nata la collaborazione con ONTHEMOVE?

Un membro della nostra facoltà, Barbara Vogel, ha accompagnato nel 2017 alcuni studenti di Interior Design a Cortona per un corso intensivo che ha riscosso un grande successo. In quell’occasione ha avuto modo di conoscere Cortona on the Move e i membri dell’associazione che promuove il festival, i quali hanno proposto di sviluppare una collaborazione con FCAD. Immediata è stata la constatazione dell’esistenza di un grande potenziale su cui lavorare. Da lì, nel 2018, i primi contatti ufficiali e le prime esperienze di collaborazione relative alla Fortezza del Girifalco, fino al progetto pilota di quest’anno che amplia la sua portata a tutta la realtà cortonese.

 

Perché Ryerson ha deciso di scegliere proprio Cortona?

Cortona è nel cuore della Toscana e già ospita altre Università e istituzioni importanti. Inoltre è sede di festival di grandi successo fondati sulle arte visive. ONTHEMOVE, allo stesso tempo, è un’associazione dinamica, con grandi idee. Da subito abbiamo sentito un forte legame con l’associazione e la città e abbiamo trovato tanti punti di contatto: la nostra missione non è infatti solo quella di formare, ma anche di stimolare le professioni creative e del design, con una mentalità innovativa e aperta alla dimensione internazionale. Siamo “fautori della novità” e questo combacia con lo spirito che si respira a Cortona e nelle iniziative di ONTHEMOVE.

 

Quali sono per FCAD i motivi fondamentali di questo impegno nella nostra città?

Prima di tutto vogliamo offrire un’esperienza di apprendimento in più, creando a Cortona una base per progetti a cavallo fra l’industria creativa e il design, in modo interdisciplinare. Progetti che in futuro potranno coinvolgere e attrarre non solo gli studenti della Ryerson, ma anche altri dall’Italia e dal mondo. C’è poi l’opportunità di dare un contributo allo sviluppo di Cortona quale centro di creatività e luogo per idee nuove. E’ il tema su cui si fonda il progetto “pilota” di quest’anno, che mi sembra un’ottima partenza. Inoltre i collegamenti con l’industria creativa del territorio potranno portare a una nuova esperienza di “incubazione di idee”, usando la creatività e il design come base di partenza.

 

Quali prospettive intravedete per il futuro?

Ci sono moltissime opportunità; i collegamenti con Università italiane, con altri partner, con aziende che operano nel settore del design, della moda, della sostenibilità e tanto altro. Questo potrà anche aiutare a far conoscere Cortona a livello internazionale, non solo come splendida città turistica, ma come realtà dinamica che guarda avanti; un luogo dove arte, idee e intraprendenza si incontrano.

 

Che idea vi siete fatti finora della realtà cortonese e delle sue possibilità di sviluppo?

Siamo convinti che ci siano enormi possibilità, da cogliere con uno sguardo aperto, moderno, creativo. In questo modo si garantirà alla città di essere sempre viva, rivolta al futuro e non solo al passato. Le nuove tecnologie, le tecniche innovative di marketing saranno importanti, ma allo stesso modo sarà fondamentale inserire gli elementi di innovazione nel tessuto della socialità, lasciando al centro la dimensione umana, quindi mantenendo cittadini, turisti, creativi, imprenditori al centro di tutto.