L’Etruria

Redazione

La lotteria dei vaccini in Toscana

Sempre più disagi e malumori tra la gente

La lotteria dei vaccini in Toscana

La vaccinazione anticovid in Toscana per gli over sessanta sta diventando una brutta lotteria affidata al caso, alla fortuna e alla super bravura web di figli o nipoti.

Molte persone sopra i sessant'anni ci hanno contattati per esprimere il loro disagio verso l'impossibilità di prenotarsi per avere un vaccino vicino casa come sarebbe logico e legittimo  aspetatrsi e come sembra avvenire invece nella Regione Lazio , dove sono arrivati a vaccinare i nati del 1961.

Qualcosa non torna nel complicato Portale web toscano,  funzionante a singhiozzo . Perché il governo regionale si è affidato per le vaccinazioni anticovid ad una piattaforma che manda pure in giro turistico coloro che vogliono vaccinarsi? L'accesso web  per gli over sessanta non è facile da utilizzare, soprattutto per tutti coloro che non hanno formazione elevata di informatica.

Ci sono molti livelli da superare e soprattutto passaggi in cui vanno stampate risposte e moduli e non tutti hanno stampante a disposizione come richiede la videoclip tutoriale pubblicata dalla stessa Regione Toscana.

La campagna vaccinale in Toscana non può continuare così su livelli burocrati web da vecchio regime statale di stampo "primo etico" che poi si affida pure agli intermediari non sempre limpidi e disinteressati. Sui vaccini sarà bene che la Toscana torni alla vecchia sapienza e buon senso contadino della sua tradizione affidando sul territorio alle singole Usl e ai singoli comuni la possibilità di far vaccinare le persone. Altrimenti altro che ripartenza.

Un nostro lettore ci ha scritto: " La prenotazione dei vaccini per chi ha tra 70 e i 79 anni o comunque per gli over sessanta non può trasformarsi in una vera e propria 'caccia alla dose', in un' angoscia di dove e quando dovere e poter fare il vaccino. Hanno nei registri USl o nelle banche dati degli Uffici delle tasse tutti i nostri dati: indirizzi e telefoni cellulari; perché non ci scrivono una lettera o non ci inviano un messaggio dicendoci di presentarci al posto vaccinale comunale o più vicino a casa nostra il giorno tot alle ore tot come fanno quando ci convocano per pagare una tassa? E naturalamente , se uno è impossibilitato, un numero di telefono o uno sportello Usl , per disdire e riprenotare. Troppo difficile o troppo semplice? A quanto ne so coloro che ci governano sono ben pagati, ma proprio per questo dovrebbero aiutarci e facilitarci e non opprimerci con pratiche difficili e troppo spesso vessatorie. Poi sulla salute, come dicevano i nostri vecchi, meglio non scherzare e fare le cose per benino"

Noi pubblichiamo volentieri questa richiesta del nostro lettore e la giriamo al Governo Regionale che farebbe bene a darsi una svegliata su questo campo e , se non ha i vaccini, a comprarli anche in Russia dove sembra siano anche buon mercato. Inoltre chi governa la Toscana dovrebbe capire che non servono i videotutorial , ma servono   persone e punti di aiuto solidale  sul territorio. Come coloro che ci hanno contattato ,voremmo anche noi che in Toscana la società web degli algoritmi  fosse subalterna al buonsenso e alla solidarietà vera e concreta, non viceversa; che la dittatura web, con tutte le sue falle e le sue diseguaglianze, fosse rispedita un passo indietro.

Ivo Camerini