L’Etruria

Redazione

L’ultimo saluto a Beppe Felici

A Camucia in una affollata Chiesa di Cristo Re

L’ultimo saluto a Beppe Felici

In una affollata Chiesa di Cristo Re, a Camucia, nella mattinata del 29 febbraio 2020, Giuseppe Felici ha ricevuto l’ultimo saluto di tutta la comunità camuciese. Tanti gli amici, cortonesi e non, che si sono recati nella grande chiesa parrocchiale per partecipare ai funerali religiosi di Beppe (celebrati dal parroco Don Aldo Mazzetti) e per stringersi attorno alla moglie Giovanna , ai figli David e Nicola, alle nuore Alessandra e Silvia, ai nipoti e ai parenti tutti .

Beppe, persona buona e di grande socialità, è stato una singolare figura di imprenditore agricolo camuciese, molto conosciuto e amico di tutti; un maestro artigiano del nostro vivaismo e giardinaggio, di cui egli è stato un vero pioniere e un protagonista conosciuto ed apprezzato ben oltre le nostre terre,come testimoniano ancora i suoi giardini realizzati in tanti parchi privati e pubblici da Cortona a Chianciano, alla lontana  Merano.

Nel Novecento , con la sua intelligenza e con il suo lavoro,  ha contribuito positivamente alla trasformazione di Camucia da villaggio a città. Sempre pronto alla battuta e al sorriso è stato un vero, grande  esempio della nostra civitas cortonese. Una testimonianza esemplare di quelle persone di una volta  che, con il loro darsi da fare e con il sudore della propria fronte, sanno  crescere e dare progresso alla propria famiglia, ai propri cari.

Negli ultimi anni una grave malattia aveva minato il suo fisico , ma non il suo spirito e il suo sorriso che è rimasto sempre vivace e forte fino agli ultimi mesi ed  io, che ho avuto il piacere e l’onore della sua amicizia,  ricordo oggi con tanta  nostalgia i suoi tanti racconti di vita e storia locale, le sue  simpatiche, taglienti battute sulla politica e sul potere che sempre giudicava con il classico e ormai raro gusto del  “castigat ridendo mores” .  

Persona di grandi valori umani e cristiani, Beppe  aveva un grande rispetto per il suo prossimo e una stretta di mano, una parola data agli amici, ai clienti  o agli interlocutori per lui valeva più di un contratto scritto. 

Come ha ricordato Don Aldo nella sua profonda omelia durante la santa messa funebre, “Giuseppe negli ultimi anni ha fatto in terra il suo percorso di dolore e di calvario umano, ma oggi è sicuramente nella Pasqua del Signore. Oggi è vivo e sorridente davanti a Dio nel banchetto eucaristico  del Cielo”.

La direzione e il consiglio di amministrazione  de L’Etruria   porgono  cristiane condoglianze alla moglie Giovanna, ai figli David e Nicola, alle nuore Alessandra e Silvia, ai nipoti Angela, Anna, Gemma, Marco e ai parenti tutti. Come amico  mi unisco al dolore dei familiari tutti e mando loro un affettuoso abbraccio, certo che, come hanno fatto in questi ultimi anni, continueranno  a portare a nuovi importanti traguardi l’amata creatura di Beppe, l’impresa “Centro Verde”  di  Camucia.

Ivo Camerini