L’Etruria

Redazione

Un caro augurio al neo-pensionato Ivo Pieroni

Dal primo marzo la colonna dell'ufficio urbanistico comunale è in "vacanza per pensione"

Un caro augurio al neo-pensionato Ivo Pieroni

Dal primo di marzo Ivo Pieroni, mitico “travet” dell’ufficio urbanistica del Comune di Cortona per trentacinque anni, è andato in "vacanza per  pensione".

Purtroppo, a causa del Covid-19,  ha dovuto annullare la festa di addio con colleghi ed amici che aveva organizzato per la sera del 29 febbraio alla Polisportiva di Tavarnelle. In questi giorni di arresti sanitari, come tutti, segue le cose del mondo attraverso lo smartphone e però ci tiene, pur nella gravità del momento, ad inviare un saluto ai suoi ex-colleghi ed amici con cui si ripromette di festeggiare il suo ritiro dal lavoro ad emergenza salute finita. In una breve telefonata mi ha riassunto così la sua carriera di impiegato esemplare e stimato da tutti.

La mia avventura di lavoratore pubblico-mi dice Ivo Pieroni- inizia il primo giugno 1978 quando, dopo aver vinto il concorso, entrai in servizio come netturbino. Poi, avendo superato una selezione interna di mobilità, feci il cantoniere comunale a Farneta per qualche anno. All’ufficio manutenzione imparai molto  e tutti mi vollero bene e i più anziani mi insegnarono davvero tanto. La seconda fase del mio servizio in Comune, senz’altro la più importante e la più significativa inizia il 1 dicembre 1984  con il trasferimento in ufficio  a seguito di concorso pubblico vinto.  

Prima lavorai all’ufficio commercio e  poi dal 15  gennaio 1985  fino al 29 febbraio 2020 all’Ufficio Urbanistica, dove  ho lavorato  quindi per ben  35 Anni .

Da ragioniere non è stato facile  fare l’impiegato in un ufficio tecnico e molto complicato, ma ci sono  riuscito grazie all’aiuto e agli insegnamenti di dirigenti eccezionali come l’architetto  EVIO CHECCARELLI  che mi ha insegnato  tutto  e che aveva grande rispetto per  il mio ruolo. Quegli anni con il compianto Evio  furono davvero formidabili e pieni di soddisfazione anche se molto impegnativi. Con l’esperienza maturata in quel periodo non mi è stato difficile andare avanti fino alle mie dimissioni per pensionamento. Ricordo con amicizia e stima anche l’ Architetto Fabrizi,  ma soprattutto  ricordo con molta simpatia l’Architetto Donatella  GRIFO, che era  sempre di corsa e sempre agitata, ma  sempre pronta a cercare di risolvere i problemi delle persone. Negli ultimi anni con l’informatizzazione anche il mio lavoro è cambiato molto e qualche incomprensione può essere venuta fuori, ma desidero ringraziare anche le dirigenti di quest’ultimo periodo, vale a dire le ingegneri Volpi e Bruni. Ultimo , ma non ultimo, un grazie di cuore a tutti i sindaci che ho servito: da Barbini a Fabilli, da Monacchini a Pasqui, da Rachini a Vignini, dalla Basanieri all’attuale sindaco Meoni.

In questi primi giorni da pensionato non mi aspettavo di vivere la tragedia di un paese percosso dal flagello del coronavirus, ma faccio la mia parte attenendomi alle regole e restando in casa. Auguro a me e a tutti i cortonesi di ritrovarci presto per strada, ma ora , se vogliamo ancora vivere tranquilli e sereni nelle nostre terre di Cortona, dobbiamo fare il sacrificio di starcene tutti a casa propria per i giorni che serviranno a metterci in sicurezza. Questo è anche il mio saluto e il grazie a tutti gli ex-colleghi degli uffici comunali ”.

Complimenti ed auguri da tutta L’Etruria, caro Ivo.

( IC )