L’Etruria

Redazione |

Un Dovuto Chiarimento a Presunti Malintesi

Un Dovuto Chiarimento a Presunti Malintesi

” Perché non appassioniamo gli Studenti del Liceo Artistico “Luca Signorelli” di Cortona nel realizzare una serie di mostre d’arte con i loro lavori nel Progetto di riqualificazione dell’Area di Santa Maria delle Grazie al Calcinaio?” (“Idea Lavoro” articolo pubblicato Agosto 2022)

Diffondere Idee è il mio mestiere e lo svolgo regolarmente attraverso un giornale.

Per rispondere: Certo di persona con la Direttrice Beatrice Capecchi non ci siamo mai conosciute, solo dopo una nostra intercorsa telefonata le ho inviato l’articolo in questione e lei ha delegato una Professoressa dell’Istituto in sua vece al nostro appuntamento, la quale mi ha illustrato con cura e dettagli, le difficoltà per l’istituto “nell’immaginare” la realizzazione del progetto: i soliti problemi: mancanza di fondi e di tempo per lo svolgimento dei programmi.

Se poi l’Istituto non è stato contattato da nessuna delle Istituzioni, non ne sono responsabile, ma solo dispiaciuta!

Per quanto riguarda l’indirizzo multimediale intrapreso dal Liceo Artistico Luca Signorelli, non vedo comunque impedimenti di espressione perché qualsiasi tipo di studio inizierà sempre dall’Opera d’Arte Originale che sia di un quadro, di un affresco o di un sito architettonico. Diversamente in Internet navigherebbero racconti e testimonianze inverosimili dell’Uomo e per l’Uomo!

Il mio mestiere risiede nel diffondere notizie, stimolare la curiosità, lanciare proposte e possibili soluzioni.

Non è il mio lavoro redigere Progetti Esecutivi, non ne sarei proprio in grado, ma provo a creare contatti costruttivi tra gli Enti Istituzionali e la Comunità interessata.

Allora provare ad aiutare a trovare uno sponsor per i nostri ragazzi è forse un Delitto o una Nota Positiva? Magari possedessi i Milioni per finanziare il loro futuro al meglio!

Del resto gli studenti di oggi sono la generazione che dobbiamo formare perché Erediterà la Vita di una Città d’Arte come Cortona che oggi sopravvive esclusivamente grazie alla sua Storia!

Mi meraviglierebbe e in negativo, se la dott.ssa Capecchi non fosse “abituata a progettare a tavolino, con condivisione di idee con persone fisiche, concretamente e non attraverso proposte di bozze di progetto di chiunque abbia un’idea e la pubblichi in un articolo” lo voglio proprio sperare!

A ognuno il suo mestiere, il mio quello di Giornalista Pubblicista e il suo di Dirigente Scolastico.

Sarà facile per me, su consiglio della Dirigente, imparare a “non deludermi troppo”, difficile e doloroso pensare che presto dovranno farlo anche i suoi studenti!

Alla fine saranno proprio loro a rimanere delusi del nostro mondo di Adulti!

Roberta Ramacciotti www.cortonamore.it®